2018
Coppa Italia: questo Catania è da Serie B! Hellas Verona affondato con i nuovi arrivi
Il Catania passa il turno di Coppa Italia mettendo sotto un Hellas Verona tutt’altro che irresistibile. Gli etnei giocano senza pensare alle recenti polemiche sui ripescaggi e sblocca la gara subito dopo la mezzora con Silvestri. Il raddoppio lo sigla Marotta alla fine del primo tempo, decretando la resa della formazione di Grosso. Gli etnei, in attesa dei verdetti sui ripescaggi, si regalano la qualificazione al quarto turno di Coppa Italia, dove affronteranno il Sassuolo al Mapei Stadium.
Chi si attendeva un Catania distratto dalle vicissitudini legate al ripescaggio in Serie B, dovrà ricredersi. I rossazzurri giocano una gara gagliarda e liquidano nel terzo turno di Coppa Italia la più quotata Hellas Verona. La squadra di Sottil parte subito forte ma non riesce a trovare più volte lo specchio della porta di Tozzo. Il punteggio si sblocca al 33’ quando il neo acquisto Silvestri sfrutta un cross di Manneh e regala l’1-0. Poco prima della fine del primo tempo, Marotta mette in ghiaccio il passaggio del turno su preciso assist di Lodi. La formazione di Grosso appare senza energia ed inventiva, anche a causa delle tante assenze. La ripresa è solo ordinaria amministrazione per i siciliani che adesso si regalano il Sassuolo (oggi vincente contro la Ternana) per il quarto turno di Coppa Italia che si disputerà il prossimo 5 dicembre.
FORMAZIONI IN CAMPO – In un clima di grande incertezza, Sottil prova a mantenere alta l’asticella dell’attenzione e per la prima volta, dopo i due impegni ufficiali di Coppa Italia contro Como e Foggia, il tecnico degli etnei può provare alcuni dei nuovi acquisti. Subito dal primo minuto Silvestri, Ciancio e Marotta, mentre Calapai, Angiulli, Rizzo e Vassallo partono dalla panchina. Tante defezioni per Grosso che deve rinunciare a Calvano, Danzi, Souprayen, fermati da problemi fisici, nonché dei prossimi partenti Fossati, Cherubin e Cappelluzzo. Prima apparizione in maglia scaligera per Ragusa, per l’attacco c’è Di Carmine coadiuvato da Matos. Nel turn over, Tozzo va in porta al posto di Silvestri, mentre in difesa ci sono Marrone, Kambulla e Balovic.
ROSSAZZURRI CON UNA MARCIA IN PIU’ – I padroni partono con il giusto ritmo di gioco, evidenziato l’assenza di timori reverenziali di fronte all’avversario più blasonato, ma è della squadra di Grosso la prima vera occasione da rete, capitata nei piedi di Matos che, al minuto numero 3, trova solo l’esterno della rete della porta difesa da Pisseri. Il Catania, schierato con un inedito 4-2-3-1, sfrutta le spinte sull’out di sinistra del rientrante Manneh. Al 17’ brividi per Tozzo che vedere sorvolare la palla calciata da Barisic non di molto distante dall’incrocio dei pali. Due minuti dopo sono ancora gli etnei a rendersi pericolosi con un potente sinistro dal limite dell’area di rigore di Lodi, anche in questo caso la sfera si perde di poco fuori. Al 22’ è ancora Lodi ad impensierire la retroguardia scaligera, sfruttando una corta respinta di Marrone, ma il numero 10 non inquadra lo specchio e calcia alto.
LA SBLOCCANO I NUOVI ARRIVI – Gli etnei confezionano diverse azioni pericolose, ma negli ultimi 15 metri non riescono a trovare la stoccata vincente. Medesimo copione al 26’ sull’ennesima apertura di Lodi per Barisic, lo sloveno mette un cross al centro per la testa di Marotta, attento Tozzo blocca la sfera a terra. I padroni di casa trovano il meritato vantaggio subito dopo la mezzora: Manneh s’invola sulla sinistra e crossa basso, il più lesto è il nuovo acquisto Silvestri che con un colpo preciso brucia Tozzo. Dopo l’iniziale avvio, i gialloblù spariscono gradualmente dal campo, lasciando il pallino del gioco agli uomini di Sottil già in condizione campionato. Causa ed effetto, puntualmente si materializza il raddoppio siciliano: Lodi, mattatore della serata, lancia in profondità per Marotta, l’attaccante indovina i tempi giusti e brucia in uscita Tozzo per il 2-0 con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
VERONA CON LE POLVERI BAGNATE – La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo ed il Catania sfiora subito il tris dopo appena otto minuti con Biagianti che serve in area Barisic, il cui destro di piena potenza si spenge sul fondo. Pochi istanti dopo è lo stesso capitano degli etnei a provarci dalla distanza, il tiro violento viene però fermato da Tozzo in due tempi. La reazione dei veneti è sui piedi di Henderson, con lo scozzese che impegna severamente Pisseri con un tiro preciso da fuori area che il portiere dei locali alza sulla traversa. Prima girandola di cambi da ambo i lati: Grosso inserisce Dawidowicz al posto di uno spento Ragusa, mentre Sottil concede riposo a Marotta inserendo Curiale.
I TIFOSI URLANO IL LORO DISAPPUNTO – Il Catania amministra senza difficoltà, mostrando un ottimo equilibrio nella gestione delle due fasi di gioco. Tutt’altra immagine l’Hellas, ancora fisicamente non al meglio e palesemente in difficoltà per le assenze di molti cardini fondamentali del gioco di Grosso. I minuti scorrono senza tanti sussulti, con gli scaligeri quasi rassegnati all’esito finale del match. La frustrazione per l’evidente differenza di condizione costringe i gialloblù a diversi falli al limite, come quello di Gustafson all’80’ per fermare Curiale lanciato in contropiede. L’innesto di Pazzini per Matos non sortisce alcun effetto e dopo quattro minuti di recupero, contornati dai cori dei tifosi etnei contro il Presidente della Lazio e della Salernitana, Claudio Lotito (presunto artefice del blocco ripescaggi, ndr), la gara termina con il punteggio di 2-0. Bene il Catania, da rivedere uno spento Verona.
TABELLINO
CATANIA-HELLAS VERONA 2-0
MARCATORI: 33’ Silvestri (C), 41’ Marotta (C).
CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Blondetti, Silvestri, Aya, Ciancio (86’ Calapai); Bucolo, Biagianti; Barisic, Lodi, Manneh (78’ Angiulli), Marotta (66’ Curiale). A Disposizione: Fabiani, Lovric, Marchese, Caccetta, Papaserio, Fornito, Rizzo, Vassallo, Pozzebon. All. Sottil.
HELLAS VERONA (4-3-3): Tozzo; Crescenzi, Marrone, Kambulla, Balkovic; Henderson, Gustafson, Laribi (75’ Zaccagni); Ragusa (57’ Dawidowicz), Di Carmine, Matos (75’ Pazzini). A disposizione: Silvestri, Almici, Boldor, Caracciolo, Egulfi, Tupta. All. Grosso.
ARBITRO: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
AMMONITI: Laribi, Marrone, Gustafson (HV).