2014

Coppa Italia, quarti di finale: Roma – Juventus, pagelle

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Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

COPPA ITALIA QUARTI DI FINALE ROMA JUVENTUS – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico tra Roma e Juventus, gara che vale l’accesso alle prossime semifinali dell’attuale edizione della Coppa Italia. Vince la Roma per 1-0 e va alle semifinali.

Roma (4-3-3)

De Sanctis 5.5 – Un’indecisione in uscita nella ripresa che rischia di agevolare Peluso, poi ordinaria amministrazione.

Maicon 7.5 – Quando affonda la falcata è letteralmente devastante e non c’è modo di arrestarlo, impressionante la sua continuità d’azione. Ciclone.

Benatia 7 – Talmente sovrastante da indurre il direttore di gara ad estrarre un cartellino giallo che non c’è: non si fa condizionare dall’ammonizione iniziale e continua a giocare al limite, dimostrando grande personalità.

Castan 6 – Sempre meno preciso del suo collega di reparto, nelle chiusure come nei disimpegni.

Torosidis 6.5 – Ha qualità nel cross, è chiaramente meno dinamico rispetto al treno Maicon: ordinato in fase difensiva su una fascia sinistra in cui – bene ricordarlo –  è adattato.

Nainggolan 7 – Assolutamente inserito nei meccanismi della Roma, si conferma centrocampista completo in grado di abbinare le due fasi di gioco.

De Rossi 6.5 – Meno prorompente rispetto ai suoi recenti standard: gioca tanti palloni ma raramente alza il ritmo di gioco, si fa sentire nel momento di difficoltà della sua Roma.

Strootman 8 – Uomo ovunque: lo ritrovi a spezzare il gioco avversario e dopo un istante davanti al portiere avversario grazie ad un inserimento. Fisico imperioso che lo agevola in fase di contrasto. Assist per il gol di Gervinho a coronare una prestazione superba.

Florenzi 6 – Si dà un gran da fare e svaria sul fronte dell’attacco, apre gli spazi per Maicon e si inserisce in zona gol: alle volte pecca di lucidità e cala alla distanza nella ripresa.

(dal 73’ Pjanic) 7 – Entra ed è decisivo: innesca con la solita qualità l’azione della rete di Gervinho, sfiora il gol del raddoppio.

Totti 6 – Non la migliore delle sue partite, ma la qualità delle giocate è intatto.

(dall’80’ Ljajic) s.v.

Gervinho 7 – Fino al gol del vantaggio giallorosso non ne becca una ma finalmente si dimostra freddo davanti al portiere ed insacca ben servito da un leggendario Strootman.

 

Juventus (3-5-2)

Storari 6 – Nonostante il pressing che la Roma attua nel primo tempo non è costretto a chissà quali interventi, sul gol non può nulla perché Gervinho calcia da posizione troppo ravvicinata.

Barzagli 5.5 – Alcuni errori in fase di disimpegno che condizionano la prestazione, veloce nei recuperi ma meno impetuoso del solito.

Bonucci 5.5 –L’errore da cui nasce poi il gol della Roma a macchiare una prestazione fino ad allora piuttosto ordinata.

Chiellini 6 – E’ il pilastro sul quale si regge l’impalcatura difensiva bianconera: raddoppia su Maicon che salta sistematicamente Peluso, mette una toppa anche verso il centro. Lascia il campo all’intervallo.

(dal 46’ Ogbonna) 6 – Gioca una ripresa senza sbavature.

Isla 5.5 – Controfigura della controfigura di Lichtsteiner: nonostante una posizione particolarmente alta non riesce ad incidere sulla corsia di competenza. Nella ripresa un buon break e poco altro.

Vidal 5.5 – Nella prima frazione di gara soffre l’aggressività dei centrocampisti giallorossi ed il suo consueto raggio di manovra è limitato, più continuo nella ripresa ma si innervosisce nel finale.

Pirlo 6 – Le geometrie della Juve passano tutte per le sue scelte: accelera quando c’è da velocizzare, gestisce quando le fasi della partita lo richiedono. Sempre il più lucido.

Marchisio 6 – Corre tanto ma a tratti sembra farlo a vuoto: poi vale il discorso fatto per Vidal, nel primo tempo soffre la veemenza della mediana giallorossa, fa meglio quando i ritmi della gara calano.

Peluso 4.5 – Sos, non vede neanche partire Maicon: a stento riesce a prendergli il numero di targa. Nella ripresa si riversa in avanti e riesce almeno a tenere il brasiliano in una posizione più bassa.

(dall’81’ Tevez) s.v.

Giovinco 6 – Il confronto con Benatia è chiaramente impari: neanche lo tocca e già si ritrova a terra. Inverte spesso la posizione con Quagliarella per non dare punti di riferimento, procura la dubbia ammonizione di Benatia e quella di Florenzi. Nella ripresa gioca un minor numero di palloni.

(dal 76’ Llorente) s.v.

Quagliarella 5 – Alle volte è lui a retrocedere verso il centrocampo, altre funge da centravanti: nella prima frazione a dire il vero non becca una palla, segnali di vita nella ripresa ma non bastano.

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