La Lega ha varato il regolamento per il triennio 2015-2018

Nelle ultime edizioni e con questo tipo di formula, la Coppa Italia sembra esser diventata un prodotto appetibile che ha riscontrato un buon appeal televisivo a giudicare dagli ascolti maturati nel corso degli anni, spesso paragonabili a quelli di Champions League per quanto concerne le partite in serale. Una formula che non cambierà di qui a breve, visto che, secondo la Gazzetta dello Sport, la Lega di Serie A ha varato il regolamento triennale del nuovo ciclo della manifestazione, relativa al lasso di tempo tra 2015 e 2018, senza attuare modifiche sull’attuale format della competizione.

DIRITTI TV – E’ stata vinta, dunque, la resistenza circa il dibattito sulla possibilità di far giocare i primi turni in casa alle squadre più deboli, proteggendo in un certo senso così le squadre che hanno un bacino d’utenza e un appeal televisivo maggiore. E’ stata, parallelamente, lanciata l’asta per le dirette tv, per cui si prevede una base d’asta da 28 milioni di euro, superiori al prezzo di 20,5 milioni annui del triennio attuale.