Coppa Italia
Coppa Italia, il doppio sgambetto di Conte e la prova di maturità di Pirlo
Secondo derby d’Italia stagionale, Conte sogna un altro sgambetto mentre Pirlo ha bisogno di una prova di forza.
Due settimane fa a San Siro l’Inter passeggiava su una Juventus senza anima e cuore, uno dei punti più bassi della stagione bianconera. Ma da quel giorno qualcosa è cambiato, Ronaldo e compagni hanno iniziato a vincere – compreso la Supercoppa, primo trofeo stagionale – e non hanno più smesso. La delusione per quella sconfitta è diventata benzina, e due settimane più tardi a Milano arriva un’altra Juve. Con un gruppo quasi al completo, più consapevole e maturo, e tutte le certezze che sono venute a mancare in campionato. Le quattro vittorie consecutive hanno rilanciato una Juventus che può contare su rientri importanti e automatismi sempre più rodati, la sensazione è che stavolta a Conte servirà più di quanto fatto in campionato per portare a casa l’andata delle semifinali di Coppa Italia.
L’Inter arriva dalla vittoria brillante contro il Benevento, ma il cammino è più incerto di quanto dica la classifica (-2 dal Milan), con due vittorie, una sconfitta e due pareggi nelle ultime cinque di campionato. Le difficoltà societarie hanno bloccato il mercato, Conte non ha ottenuto lo stesso trattamento di Pioli e ha dovuto rinunciare a Dzeko, suo vecchio pallino, per poco meno di 3 milioni di euro. Di nuovo allievo (Pirlo) contro il maestro (Conte), ma stavolta i bianconeri sembrano aver imparato la lezione per evitare di ripetere gli errori dell’ultimo 2-0. Mentre Conte probabilmente dovrà inventarsi qualcosa di diverso per sorprendere questa Juventus. Mancherà Lukaku, ma Eriksen è in cerca di un’altra serata magica in Coppa Italia, dall’altra parte c’è Ronaldo a secco da tre partite, e in porta Buffon. Uno che sa esattamente cosa serve per vincere un derby d’Italia.