Copa e calciomercato: steccano Yedlin e Brooks, la ribalta di un insospettabile - Calcio News 24
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2016

Copa e calciomercato: steccano Yedlin e Brooks, la ribalta di un insospettabile

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zapata selfie milan settembre 2015 ifa

Stati Uniti – Colombia 0-2: decidono Zapata e James Rodriguez, l’analisi

I padroni di casa si sono già complicati la vita: il raggruppamento più equilibrato dell’intera Copa America del Centenario – il Gruppo A, con quattro squadre (Colombia, Usa, Paraguay e Costa Rica) tutte intenzionate a superare il turno ed accedere ai quarti di finale – vede scattare i Cafeteros. Lo 0-2 inflitto dagli uomini di Pekerman inguaia gli Stati Uniti d’America: toccherà rispondere presto per aderire alle ambizioni decantate alla vigilia della competizione dal ct Klinsmann.

VICENDA REGOLATA NEL PRIMO TEMPO – Sì, appena 42 minuti sono bastati alla Colombia per regolare la pratica Usa: la rete del nostro Cristian Zapata sugli sviluppi di un corner ed il calcio di rigore perfettamente trasformato dalla stella James Rodriguez, concesso per mani di DeAndre Yedlin. I Cafeteros partivano sì con i favori del pronostico, ma smorzati dalle incertezze che si porta dietro un ciclo per larghi rinnovato: tante esclusioni di spicco rispetto alla Copa America 2015 ed a Brasile 2014 (Martinez, Falcao, Gutierrez, Zuniga, Aguilar, Guarin, Ibarbo, Muriel, in panchina la storica diga Sanchez). La risposta è stata convincente sia sul piano dell’agonismo che della proposta calcistica: alle due reti siglate vanno sommate altre occasioni degne di nota, su tutte la traversa con cui Bacca ha graziato i padroni di casa.

IL RISCATTO DEL MENO ATTESO – La zampata con cui Cristian Zapata ha sbloccato la gara del Levi’s Stadium di Santa Clara, indirizzandola di fatto sui binari colombiani, è figlia di una perentoria scelta del tempo e di discreti fondamentali: gesto che regala una notte di riscatto al più insospettabile dei ventidue. Il centrale rossonero è definitivamente affondato nel suo quadriennio disputato con la maglia del Milan, alternandosi tra infortuni, discontinuità e crolli in termini di prestazione che ne hanno definitivamente compromesso il livello complessivo. Alla rete del vantaggio della sua Colombia ha aggiunto una buona prestazione, condita da attenzione ed interventi in recupero: la Copa America del Centenario è per lui una sorta di ultima chance di rilancio. Milan spettatore attento: questo genere di competizioni garantisce massima visibilità e dunque ritorno in termini di calciomercato con un’eventuale cessione ben remunerata. Fattore che, per un club privo dei fondi Uefa, fa tutta la differenza del mondo.

STECCA PER DUE – Sotto la lente d’ingrandimento in casa Usa trovavamo i due difensori classe ’93 John Anthony Brooks e DeAndre Yedlin: tra i calciatori più rappresentativi di quel corso statunitense a cui manca sempre qualcosa (più di qualcosa) per chiudere il cerchio e presentarsi realmente competitivi anche in uno sport storicamente non affine. Il colosso Brooks – nato a Berlino ma naturalizzato statunitense – è reduce dall’ottimo campionato disputato con il suo Hertha: sesto posto in concomitanza con il Mainz, miglior risultato degli ultimi sette anni, accesso ai preliminari d’Europa League e quarta miglior difesa del torneo. La cui colonna ha iniziato male l’avventura in Copa America: apprezzato per l’abbinamento della sua fisicità ad una discreta rapidità nel breve, si è perso troppe volte i continui tagli di Bacca sul confine della linea difensiva. Non è andata meglio all’esterno del Tottenham: in prestito al Sunderland per l’intera stagione, Yedlin è a tratti venuto fuori soltanto nel finale di stagione. Al Levi’s Stadium è apparso impacciato e sulle gambe: malissimo poi in occasione del calcio di rigore, dove ha indotto con la posizione del braccio alla corretta decisione del direttore di gara. Insomma non si sono certamente messi in mostra in chiave mercato: toccherà inoltre voltare pagina se l’obiettivo è quello di lasciare in vita la selezione organizzatrice della competizione.