2016

Conti: «Mi prese il Milan, mio papà scelse l’Atalanta»

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Lo vogliono tutti ma Andrea Conti pensa solo all’Atalanta e se parla di calciomercato lo fa ricordando quella volta in cui era già del Milan. Le ultime sul momento magico della Dea

Andrea Conti in estate avrebbe riso se gli avessero detto che l’Atalanta avrebbe giocato una sorta di scontro diretto con la Juventus a dicembre, ma adesso è lì che si gode i frutti del lavoro di mister Gasperini. La Dea allo Juventus Stadium sarà la stessa di sempre, dovrà essere aggressiva e giocare con intensità e ripartenze, spiega il giovane terzino, che vuole fare ancora un’impresa dopo quelle recenti dei nerazzurri. Attenzione però a parlare di nuovo Leicester: «Per me è difficile ripetere quello che hanno fatto loro. Vogliamo più della salvezza, non so se siamo da Europa o da ottavo-nono posto». Alla Champions League Conti non pensa, è un obiettivo lontano, mentre nel prossimo calciomercato resterà alla Dea, come conferma lui stesso, per giugno poi si vedrà dato che ci sono molti impegni in mezzo.
L’ATALANTA CHE SORPRENDE – «Mi fanno piacere gli interessamenti delle big ma non mi concentro sul mercato» prosegue il difensore, che ringrazia Gasperini per la sua crescita sia in difesa che a livello caratteriale. Il segreto di questa Atalanta è aver toccato il fondo, dice Conti, poi da lì la Dea si è potuta solo rialzare e ora vola anche perché alla base c’è un vivaio florido e interessante come quello nerazzurro. Il laterale elogia anche alcuni suoi compagni di squadra come Gagliardini e Caldara, parla della potenza fisica di Kessié e della somiglianza fisica tra Vieri e Petagna. Adesso Conti pensa all’azzurro dell’Italia e a Il Corriere dello Sport rivela di poter indossare la maglia della Nazionale, poi chiude con un retroscena: «Da piccolo feci un provino col Milan e mi presero ma mio padre scelse l’Atalanta per la serietà del suo vivaio».

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