Il ct: «Balotelli? Porte girevoli, seguo Pellè»

CONTE NAZIONALE ITALIA – L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina della nazionale italiana ha rivoluzionato il clima e il gioco degli azzurri: già due gare e due vittorie senza prendere gol. Il commissario tecnico però è ambizioso e vuole prima dire la sua all’Europeo e poi affermarsi in grande anche a Russia 2018, vale a dire al prossimo Mondiale. Da giocatore un europeo lo ha perso all’ultimo secondo (e pure a USA 1994 è arrivato secondo), adesso per lui è tempo di riprendersi il maltolto come si evince dalle sue parole; di seguito ecco un estratto delle dichiarazioni di Conte.

PARLA CONTE – «Ho molto entusiasmo e molta passione, però sono anche curioso di confrontarmi con la Nazionale. Sono contento di aver trovato giocatori che hanno dato massima disponibilità e sposato la mia idea di calcio. Aver firmato per due anni è stata una prassi anche perché quello è il termine ultimo di questa presidenza federale. Uno deve essere sempre giudicato per il lavoro, i presidenti devono esonerare un allenatore quando vedono che non ha più la squadra in mano, non subito dopo un k.o. Sogno di far bene all’Europeo e poi accarezzo pure l’idea Mondiale, anche se il prolungamento devo guadagnarmelo. Io ai giocatori chiedo di essere professionisti, quindi grande presenza mentale, poi una grande gestione fuori dal campo. Verratti? Per giocare con me deve anche correre. Balotelli? Le porte sono girevoli, io seguo pure Pellè».

CT – Nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport sono molti i temi toccati dall’ex juventino, uno di questi proprio la Juventus che non ha avuto modo di tenere Zaza o Immobile per puntare su giocatori stranieri. Si è parlato anche di Daniele De Rossi, lacerato dalle ferite post Brasile 2014 ma adesso voglioso di far bene e con una rabbia positiva in corpo. Tra i giocatori che piotranno entrare nel giro azzurro onte fa qualche nome tra cui Gabbiadini o Romulo o Jorginho, anche se il suo scopo è avere una rosa di 25-30 giocatori tra cui scegliere.