2009
Conte: “Raggiungeremo la salvezza”
Conte si presenta in sala stampa ritrovando la voce persa domenica e non ha sicuramente perso il morale e la grinta che lo contraddistinguono.Ã? Parte subito con il botto che non lascia dubbi:”Ci salveremo al 100%”.
E se non dovesse arrivare?:”Lavorerò qui gratis per i prossimi anni” (facciamo tutti gli scongiuri del caso n.d.r.)
Poi entra subito nell’analisi della partita togliendosi qualche sassolino dalle scarpe in merito all’arbitraggio di Tagliavento.
E’ proprio da questo espisodio che inizia a parlare:”Alla fine della partita ho parlato con l’arbitro perchè alcuni episodi mi avevano lasciato perplesso, l’espulsione di Radovanovic con il Milan è stata per mano sua, ancora prima la mancata espulsione del portiere del Catania che aveva sparato la palla in tribuna a gioco fermo ed era già ammonito, ora l’episodio del rigore. Noi siamo una provinciale e vedo che vengono usati spesso due pesi e due misure, a parità di condizioni c’è un occhio di riguardo nei confronti delle grandi e io ne so qualcosa avendoci giocato in passato”
Passando alla partita contro la Roma però Conte non ha appunti da muovere ai propri giocatori:” E’ vero che abbiamo fatto zero punti, ma la prestazione della squadra mi è piaciuta sotto tutti i punti di vista. Forse ci è mancata un pò di cattiveria agonistica dopo aver segnato il primo gol, avremmo dovuto spingere per cercare il 2 a 0.”
Le palle inattive?:”In queste situazioni siamo disattenti e ci costano sempre il gol, questa volta il pareggio di Vucinic”
Si entra nell’analisi dei signoli reparti e non si può trascurare una difesa un pò colabrodo:”Ho fatto di necessità virtù, prima Bianco e poi Manfredini che si sono infortunati, ora tornerà disponibile Manfredini e potrò avere più scelte, ho dovuto adattare Peluso centrale ma è un terzino sinistro (non era un ottimo centrale?n.d.r), poi ci sono stati i soliti errori individuali sui calci da fermo, la fase offensiva è molto buona, ma dietro c’è da lavorare ancora molto.
La formazione iniziale ha fatto storcere un pò il naso a molti:”Finora abbiamo giocato sempre in emergenza, ho dovuto inventarmi spesso la formazione, cambiando spesso i ruoli dei miei giocatori. L’esempio è quello di Padoin che ho spostato in tutte le zone del centrocampo, esterno, centrale e addirittura terzino. Comunque resto fiducioso, il tempo sarà medicina di tutti i mali, Chi lavora alla fine raccoglie risultati importanti. Pinto? Diamogli tempo di ritrovare la sua forma migliore”
“Noi tutti siamo fortemente motivati per raggiungere l’obiettivo salvezza”.
Le motivazioni dunque non mancano di certo e Doni è un giocatore che butta sempre il cuore oltre l’ostacolo:”Avere in panchina Doni e Valdes, significa poi poter inserire a partita in corso gente che ti da qualità , ritmo e fantasia, possono cambiare il corso di una partita. Doni è capace di risolvere una partita anche se giocasse un solo minuto, dimostra sempre attaccamento alla maglia e questo è un aspetto che mi fa molto piacere. Abbiamo quasi la stessa età , lo considero un fratello minore. Sono contento per Ceravolo che nell’uno contro uno è molto forte.”
Un ultima battuta non si può non rivolgere al mercato che aprirà tra un mese:”Manca qualcosa e ne siamo consapevoli, ci stiamo lavorando. A gennaio arriverà Chevanton che è un ottima alternativa in attacco, un grande giocatore che inserito nella rosa al completo mi darà la possibilità di fare numerose scelte in tutti i ruoli. Esterni, centrocampisti e Capelli? Ne discuteremo a tempo debito, ci sarà un mercato in entrata, ma sopratutto in uscita, perchè chi non tiene a questa maglia è pregato di andarsene.”
Fonte: atalantanews.com