2014
Conte: «Pellè esempio di meritocrazia»
Parla Conte prima della doppia sfida
CONTE CONFERENZA STAMPA ITALIA – In vista della doppia sfida con Azerbaigian e Malta, il commissario tecnico dell’Italia Antonio Conte ha dichiarato in conferenza stampa: «Io oggi sono l’allenatore della nazionale e rispondo in quanto tale. Sono al di sopra e guardo cosa accade, non mi tiro indietro se si deve andare in battaglia dialettica per la nazionale. Farei di tutto per difendere la mia nazione, i miei colori e la mia bandiera».
SERIE A – Ancora Conte: «Qui in nazionale il campionato si chiude, non portiamoci dietro questioni di Serie A, bisogna concentrarsi solo sul Paese. Rappresentare la nazionale è più importante di altre questione. La mia missione è quella di cercare di qualificarci all’Europeo proponendo un calcio propositivo, bello e d’attacco. La mia missione è di portare alla Nazionale un calcio e una mentalità vincente. A settembre sono rimasto colpito in maniera favorevole da parte di tutto il gruppo. Sono sicuro che sarà così anche adesso».
AQUILANI – «Aquilani è un giocatore che ha tutto per fare bene perché ha qualità e l’ho chiamato perché voglio vedere come riesce a inserirsi nel mio sistema di gioco e nelle mie idee. E’ nell’età giusta per dare una svolta alla sua carriera e diventare un giocatore importante. Nel girone di andata in Serie A si trovano partite divertenti dal punto di vista del gioco offensivo, quindi adesso è normale vedere squadre che attaccano, poi magari nel ritorno si lavora di più sulla difesa. Guardo le gare comunque non dal punto di vista tattico ma cercando giocatori adatti al nostro sistema di gioco» ha proseguito Conte.
PELLE‘ – Conte ha aggiunto: «Sugli esterni ribadisco il concetto che è importante la posizione ottenuta dai giocatori, se la posizione di ala la assumono due terzini di ruolo allora possono avere una funzione offensiva. Candreva è stato importante un mese fa perché ha capito cosa voglio da quel ruolo e lui ne ha tratto beneficio. Tra la prima partita e la seconda è probabile che cambi esterni, è un ruolo dispendioso. Pellè rappresenta quel che ho detto fin dal primo giorno della presentazione, lui è la meritocrazia. Ha una media gol altissima e adesso è un un campionato più competitivo e sta diventando protagonista. Chi fa bene in campionato noi lo vediamo, però poi servono le capacità per rimanere in questo gruppo».
SEGNALI – Infine Conte ha detto: «Rugani è cresciuto in maniera esponenziale, lo avevo già visto ai tempi della Juventus. E’ cresciuto tantissimo con l’Empoli, è un segnale per l’Under 21, siamo qua per vedere delle belle novità e speriamo di poter dare un esempio. Seguiamo tutti i calciatori che giocano all’estero, io faccio convocazioni e non esclusioni, ogni volta che faccio delle scelte faccio inclusioni e non mando via nessuno».