2015

Conte – Milan, Raiola rivela: «Tutto fatto, ma non se la sentì»

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L’agente di Pogba: «Era rimasto legato troppo al mondo bianconero»

«Io sono juventino, perché in questo momento alleno la Juventus. Ma sarei interista o milanista se mai un giorno dovessi guidare Inter o Milan, perché sono un professionista». Così si era espresso Antonio Conte sulla possibilità futura di allenare una delle rivali della Vecchia Signora, la squadra che lo ha reso grande prima da calciatore e poi da allenatore. E quel giorno, secondo quanto rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’, sarebbe potuto arrivare l’estate scorsa: tramite Mino Raiola, Adriano Galliani ha provato a portare al Milan l’attuale commissario tecnico dell’Italia.

TROPPO LEGATO – «Antonio Conte sarebbe stato l’ideale per i progetti rossoneri e io l’ho corteggiato con insistenza in quelle settimane – spiega Raiola -. Mi sembrava di averlo convinto, ma alla lunga non se l’è sentita di fare un passo così impegnativo. Fondamentalmente Antonio è rimasto legato al mondo bianconero e ha preferito evitare uno strappo così netto con la sua storia di calciatore e allenatore. Ricominciare dal Milan sarebbe stato stimolante, ma pericoloso dal punto di vista ambientale. Invece l’esperienza in Nazionale gli permette di avere un ruolo neutro, di cui forse aveva bisogno».

TUTTO RINVIATO? – Prove di intesa, dunque, per un matrimonio che potrebbe avvenire già quest’estate: Conte in Nazionale non pare essere troppo soddisfatto e il Milan, a meno di clamorose rimonte, si prepara ad un’altra stagione difficile. Chissà che, ad un anno di distanza, il tecnico salentino non possa rivedere la propria posizione. L’intesa, comunque, era già stata raggiunta.

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