2019
Conte e la Nazionale: «Un sogno allenarla, e quei rigori contro la Germania…»
Antonio Conte ha parlato a lungo durante il Festival dello Sport di Trento: ecco il suo passaggio sulla Nazionale
Antonio Conte nel suo lungo intervento al Festival dello Sport di Trento ha parlato anche di Nazionale, con particolare attenzione a quando lui era ct dell’Italia. Le sue parole.
ITALIA – «Penso che indossare la maglia azzurra sia il coronamento di un sogno. Per un giocatore sentire quell’inno è un’emozione unica perché significa di essere arrivati ad un certo livello. Io ho indossato la maglia azzurra da calciatore e da tecnico. Da allenatore ti dà emozioni, da commissario tecnico di carichi di una responsabilità enorme. Senti un intero Paese che soffia dietro di te e ti dà emozioni uniche e al tempo stesso tanta responsabilità. Penso di essere stato molto fortunato ad indossare la maglia da calciatore e da allenatore»
RIGORI GERMANIA – «Sicuramente quando arrivi poi alla lotteria dei rigori e sei avanti, un po’ di acquolina ti viene. Dopo aver eliminato la Spagna e la possibilità di eliminare la Germania campione del Mondo, tra diverse difficoltà, avevamo avuto diversi infortuni. Prima della partita Sturaro si era infortunato al legamento collaterale e io gli dissi ‘al posto tuo posso entrare solo io’. Lui fece una grandissima partita pur avendo il legamento rotto. Ci furono poi i rigori e feci entrare Zaza dalla panchina per tirare il rigore poi lo sbagliò anche Pellè, ricordo che prima della decisione di chi doveva tirare, non so per quale motivo Graziano era in ritardo, e il quinto doveva tirarlo Giaccherini, lui arrivò e disse che se la sentiva ed Emanuele che è eccezionale ha passato il suo rigore a Pellè. Poi i rigori li sbaglia chi li calcia, è andata così e al di là di tutto rimane un gran bel ricordo»