2014
Conte e la fede: «Ringrazio sempre Dio»
Il c.t. dell’Italia non nasconde il ruolo della religione
Antonio Conte, dal profano al sacro: non si parla di calcio ma del ruolo della fede nella vita del commissario tecnico azzurro che, parlando al settimanale Credere, si è raccontato in una versione spirituale sottolineando il ruolo della fede nella sua vita e nella sua carriera. Conte ha spiegato di voler dare tutto nel lavoro per poter in qualche modo ripagare la fortuna avuta.
DARE E AVERE – Queste le parole del c.t. della Nazionale: «Do tutto, perché Dio mi ha dato tanto. Non invoco il Signore ma lo ringrazio sempre. Ogni sera, prima di andare a dormire, prego la Madonna e tutti i santi e anche prima dei pasti faccio il segno della croce per ringraziare di quel che ho». Il rapporto con la fede, dunque, appare come una parte integrante della quotidianità dell’ex allenatore bianconero: «Mi auguro di fare qualcosa che giustifichi tutto il bene che ho ricevuto» ha detto Conte.