2018

Guida all’Asta del Fantacalcio: i venti giocatori da non prendere

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Consigli Asta Fantacalcio 2018-2019: ecco chi non prendere. Ruoli, quotazioni, liste: la guida completa in vista dell’inizio della Serie A

I consigli per l’Asta del Fantacalcio? Ve li diamo noi. Calcio News 24 vi guida in vista del momento più atteso da tutti i fanta-allenatori, più che mai vogliosi di gettarsi a capofitto sul prossimo campionato di Serie A. Dopo avervi già fornito la guida completa all’asta del Fantacalcio, aggiornata in tempo reale, ora vi offriamo una guida con venti consigli specifici: abbiamo scelto un giocatore da non prendere per ogni formazione del massimo campionato. Rischi enormi, che possono farvi affondare al Fantacalcio 2018-2019. La Serie A sta per cominciare e allora Calcio News 24 vi offre la maniera per rendervi la marcia di avvicinamento ancor più stimolante.

Consigli Asta Fantacalcio 2018-2019: ecco chi non prendere. Ruoli, quotazioni, liste: la guida completa in vista dell’inizio della Serie A

ERTRIT BERISHA (Atalanta) – Se doveste decidere di prendere il portiere albanese non commettete l’ingenuità di non assicurarvi anche la riserva Gollini. Sì, perché quest’ultimo avrà sempre più spazio. E la mancanza di chiarezza nelle gerarchie dei portieri rischia di essere pagata a carissimo prezzo in chiave Fantacalcio.

GIANCARLO GONZALEZ (Bologna) – Va bene: sicuramente il difensore centrale originario della Costa Rica sarà titolare, almeno nella prima parte della stagione. Ma le prestazioni dell’ultimo biennio dovrebbero farvi riflettere. In chiave modificatore rischia di essere una sciagura che può costarvi parecchi punti di bonus.

DARIJO SRNA (Cagliari) – Giocatore perfetto…per la Serie A di otto anni fa, non certo della stagione 2018-2019. A 36 anni rischia addirittura di essere un problema per la definitiva esplosione di Paolo Faragò, una delle più belle sorprese dello scorso anno. Ecco, se doveste prendere il laterale destro croato, ricordatevi di tesserare anche l’ex gioiellino del Novara.

NENAD TOMOVIC (Chievo) – La Serie A la conosce benissimo, sin dai tempi di Genova. Ma il rendimento, con gli anni che passano, diventa sempre più deficitario. E di bonus nemmeno l’ombra. L’arrivo di Rossettini e la crescita continua e costante di Bani potrebbero fargli addirittura perdere il posto da titolare.

MANUEL PASQUAL (Empoli) – Sembra una garanzia, un titolare inamovibile per la neopromossa di Andreazzoli. E invece no: l’arrivo di Antonelli sulla sua stessa corsia gli costerà il posto di titolare della fascia sinistra. La nostalgia degli assist sfornati a Firenze fatevela passare. Senza compiere gesti folli all’asta.

KEVIN MIRALLAS (Fiorentina) – Se volete prenderlo, fatelo pure, perché comunque avrà spazio e qualche bonus lo potrebbe anche portare in dote. Ma ricordatevi dei numeri del belga in zona gol: è andato a segno appena 91 volte in 435 partite da professionista. Va meglio quando deve servire i compagni, ma nella nuova Fiorentina di Pioli sarà una riserva.

CRISTIAN MOLINARO (Frosinone) – Va bene l’usato sicuro, ma è meglio non esagerare. L’arrivo di Halfredsson potrebbe aver minato le certezze di titolarità dell’ex esterno sinistro del Toro. Che, già da un po’ di tempo, non è nemmeno più una miniera così fertile di assist per le punte.

ANDREA FAVILLI (Genoa) – Le prodezze negli Stati Uniti con la maglia della Juventus rischia di offuscare l’intelletto, facendo prevalere le emozioni. Sicuramente l’ex Ascoli ha grande talento, ma dalla sua non ha mai avuto uno straordinario numero di gol nel DNA. Difficile che in Serie A possa esplodere immediatamente, soprattutto a servizio di una squadra con un chiaro identikit difensivo come il Genoa.

KWADWO ASAMOAH (Inter) – L’Inter ha fatto bene ad affidarsi all’esperienza del ghanese, ma in chiave Fantacalcio l’ex Juve non è mai stata la scelta giusta. Non segna, dispensa pochi assist e in generale difficilmente supera il 6.5 come valutazione della prestazione. Non dimenticatevi del suo passato se doveste decidere di pensare a lui per il vostro futuro.

EMRE CAN (Juventus) – Qui non si parla assolutamente della qualità del giocatore, che è sicuramente sopraffina. Ma l’ex Liverpool non segna, c’è poco da fare: in carriera ha messo a segno 26 gol in 267 partite. Pochissimi. E gli assist sono addirittura minori delle reti segnate. Se lo prendete tenetelo a mente: vi farà felice con il rendimento, quella è la sua unica carta da spendere.

JOAQUIN CORREA (Lazio) – Alla Sampdoria non ha sfondato, al Siviglia non ha convinto, ma la Lazio ci crede. Legittimo farlo, ma ricordatevi che nel suo ruolo gioca il signor Luis Alberto, uno che troverà spazio anche dovesse giocare con una sola gamba. Si sfogherà in Europa League, ma ovviamente al Fantacalcio non conta. Insomma, è una scommessa intrigante, ma nulla di più.

RICARDO RODRIGUEZ (Milan) – Va bene la voglia di riscatto, unita alle indubbie doti del terzino svizzero. Ma il laterale sinistro ha dimostrato che nel calcio italiano, soprattutto in fase di ripiegamento, fa tanta, ma tanta fatica. Il rischio di sperare in assist a volontà e rimanere clamorosamente delusi non è certo da escludere.

ELSEID HYSAJ (Napoli) – L’acquisto di Malcuit sulla sua corsia mette in chiaro un aspetto fondamentale: è finita l’epoca di Sarri, in cui l’albanese era diventato un autentico totem insostituibile. Per lui andateci piano: giocherà, ma molto meno rispetto all’ultimo triennio. E sulla povertà dei bonus che offre già sapete tutto: non fatevi ingannare.

BRUNO ALVES (Parma) – C’è da dargli atto di una cosa: a Cagliari, due anni fa, ha fatto molto molto bene. Ma nel frattempo il centrale portoghese ha mostrato tutti i segni di un’età che avanza. E che rischiano di costare molto cari al Parma, che si affida alla sua esperienza per sopravvivere. E’ una scommessa. Ma i rischi sono molto alti: non fatevi fregare dalla sua bravura nel gioco aereo.

DIEGO PEROTTI (Roma) – Quando è in campo si incaricherà della battuta dei calci di rigore. Il problema, però, rischia di essere quello di non vederlo quasi mai all’opera vista la foltissima concorrenza a cui dovrà tenere testa. Sarà una riserva, questo è chiaro. Dimenticatevi il Perotti delle ultime stagioni fra Genoa e Roma.

GASTON RAMIREZ (Sampdoria) – Sempre il solito Ramirez: grandi colpi, ma anche prestazioni inaccettabili da un talento come lui. L’esplosione di Caprari potrebbe complicargli i piani. E relegarlo ad essere una riserva di lusso di una Sampdoria che dovrà esaltare Defrel, Quagliarella, ma soprattutto Kownacki.

FRANCESCO MAGNANELLI (Sassuolo) – Rimarrà per sempre un’icona del club neroverde, ma è arrivato il momento di interrompere le chiamate per lui all’asta. I bonus diminuiscono con il passare degli anni ed è arrivata l’ora di puntare su altro. Anche a Sassuolo lo hanno capito: nel ruolo di Magnanelli è fortissima la concorrenza di Sensi, ma soprattutto dell’ultimo arrivato Manuel Locatelli.

JOHAN DJOUROU (Spal) – La Spal lo ha voluto per dare esperienza al reparto difensivo, ma attenti ai giocatori molto avanti con l’età. Lo svizzero è un rischio, forse troppo grande da correre. Meglio affidarsi ai più rodati Vicari e Cionek, anche perché l’ex Arsenal si giocherà il posto con Felipe.

DANIELE BASELLI (Torino) – Ogni anno deve esplodere, poi finisce per rimpicciolirsi di partita in partita. Con gli anni i gol e gli assist per le punte hanno tristemente lasciato spazio ai cartellini gialli. La speranza è che Mazzarri lo trasformi in un Hamsik 2.0, ma la missione non è così semplice.

FELIPE VIZEU (Udinese) – Prima Perica, poi Penaranda, in passato Ighalo. Meglio non fidarsi delle soluzioni esotiche nell’attacco dell’Udinese. Troppo giovane l’attaccante brasiliano classe ’97 per poter essere subito un titolarissimo. Film già visto, con un finale già molto chiaro: alla fine della fiera giocherà sempre e solo Kevin Lasagna, più pronto. Più tutto.

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