SERIE A CONI MALAGO’ – A Radio Anchio Sport è intervenuto stamattina Giovanni Malagò, candidato alla successione di Gianni Petrucci per la presidenza del CONI: “Mi candido perché credo di aver un’esperienza diversa nel settore. Il mio primo provvedimento sarà quello che sarò in grado di realizzare dati alla mano, ma poi è ovvio che voglio riportare dignità al territorio sportivo e ai comitati provinciali. Lo sport italiano è calcio-dipendente, per certi versi non è sbagliato però culturalmente è un errore essere calcio-dipendenti. Io non voglio lasciar fuori il calcio dal CONI, il problema è che per un turno dovrebbe rimanere fuori dalla giunta perché in questi anni il rapporto CONI-calcio non ha passato un buon messaggio ai tifosi. Viva il calcio ma non uno sport che lascia questi messaggi. Non voglio non essere grato al calcio, solo che il CONI ha fatto fatica a cambiare certi atteggiamenti, vedi Samp-Roma di ieri: in quale altro sport un allenatore fa un gesto del genere? C’è però anche una frangia di giornalisti ceh lo difende. Il percorso che sta portando avanti Damiano Tommasi sicuramente è molto in linea con quelle che sono le mi speranze col mondo del calcio. La Roma? Società, tecnici e allenatore sono tutti bene o male responsabili di ciò che è successo, ma non bisogna perseverare”.