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Conferenza stampa Spalletti: «Vogliamo vincere. Insigne potrebbe giocare»

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Conferenza stampa Spalletti, il tecnico del Napoli ha presentato la gara di domani contro il Leicester: le sue parole

In conferenza stampa, Luciano Spalletti ha presentato la gara di domani tra Napoli e Leicester:

IMPORTANZA TROFEO – «La cosa fondamentale, quando si fa questo lavoro, è essere credibili con i calciatori. A un certo punto,cambiamo atteggiamento? Sarebbe un comportamento che i calciatori stanerebbero subito, sarebbe un motivo per abbassare il livello di attenzione che dobbiamo avere. Non è come spingere un interruttore nel calcio. Massima voglia di andare a ottenere il risultato più alto in questa competizione. La sfida al Leicester è gara di massimo livello, la bicicletta che sognavamo di pedalare».

IMPEGNI RAVVICINATI – «Bisogna ottimizzare i tempi di recupero e inserire qualche forza nuova. Mettere qualche calciatore pulito dal punto di vista delle tossine accumulate. Per il momento siamo solo all’inizio della stagione e verrà fatto in minima parte, non siamo in condizione di pensare di poter cambiare quattro o cinque calciatori».

IMPORTANZA GARA – «La nostra professione sarà segnata da quello che faremo in queste partite qui, vogliamo andare a giocarle ed avereun confronto di questo livello. Non partite facili, ma partite importanti con avversari come il Leicester dove esibire una forza altrettanto importante».

INSIGNE – «Insigne si è allenato, ha fatto tutta la seduta e se dopo aver sviluppato questo, le sensazioni domattina saranno buone, potrebbe essere della partita. Ha subito una botta ma ha saltato un solo allenamento di quelli più ritmati e quindi è nelle condizioni di essere scelto come titolare».

ZANOLI – «Zanoli si sta comportando bene, sta lavorando per arrivare a questo livello. Dobbiamo fare delle valutazioni per una gara simile. Con cinque sostituzioni e una partita lunga novanta minuti può succedere di tutto».

4-3-3 E ANGUISSA – «Il Leicester sa usare anche una tattica di ripartenza che è più una qualità delle squadre italiane. Noi il 4-3-3 lo abbiamo usato, però bisogna saper fare anche altre cose durante una partita, adattarsi ad essa. Probabilmente all’inizio sarà così, ma la squadra sa cambiare col 4-2-3-1 in maniera molto agevole perchè ci sono giocatori come Anguissa, che sanno dare equilibrio e sostanza alla squadra davanti alla linea difensiva».

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