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Conferenza stampa Spalletti: «La squadra ha dimostrato di avere una mente forte»

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Conferenza stampa Spalletti: le parole del tecnico del Napoli alla vigilia della sfida contro il Genoa. Di seguito le sue dichiarazioni

MIGLIORAMENTI – «Mi aspetto che si dia seguito al lavoro che proponiamo. Dobbiamo migliorare in alcune cose, ogni volta che rientriamo analizziamo la partita fatta e spezzettiamo la gara per parlarne con i nostri professionisti. Abbiamo evidenziato che moltissime cose sono state fatte bene, nonostante le difficoltà».

DIFFICOLTÀ – «Ogni qualvolta ho visto il Napoli, quasi sempre gli ho visto fare delle cose bellissime. Poi ci sono dei momenti della partita in cui gli avversari, per bravura e organizzazione, ti creano delle difficoltà. Quello che diventa fondamentale è avere la personalità di non andare dietro a questo alzare polvere da parte degli avversari. Bisogna mantenere la lucidità, e quella è una cosa che abbiamo fatto molto bene soprattutto dopo il rigore sbagliato, che poteva essere la goccia che faceva un po’ deviare l’atteggiamento. La squadra ha evidenziato di avere una mente forte e questo è fondamentale».

GENOA – «Meglio non studiarla quella partita. Sarà un Genoa differente, dovremo essere pronti a qualcosa di diverso e per certi versi hanno trovato una squadra fortissima perché secondo me non hanno fatto così male, se analizziamo totalmente la partita con l’Inter. Per noi non cambia niente: se parliamo di personalità, personalità è non distinguere le partite in base a contro chi giochi. Bisogna saper prendere la forma di ogni gara mantenendo intatte le qualità psico-fisiche e tecniche».

RONALDO – «Il campione possiamo sempre vederlo perché continuerà a giocare a calcio, chiaramente prima potevamo ammirarlo perché lo avevamo accanto. Per quanto mi riguarda è stato un campione dal quale c’è da imparare tante cose per quello che ha fatto per il nostro calcio. E’ una persona assolutamente professionale, che ha una impostazione forte e sicura per quanto riguarda gli obiettivi che vuole conquistare. Riesce a trasferirlo anche agli altri. Io penso che gli equlibri non cambiano perché ci sono altri campioni e altre cose oltre alle qualità di Ronaldo nel nostro campionato, che rimarrà sicuramente di altissimo livello».

SCUDETTO – «Ci sono sette squadre che probabilmente sono di un livello superiore. Poi lo devono dimostrare sul campo, sarà il comportamento nella lunghezza del tempo che farà la differenza. Sarà la forza della rosa, più che la squadra più forte, che darà dei vantaggi: di problematiche ce ne saranno molte, dalla vicinanza delle partite alla difficoltà delle trasferte, fino agli infortuni. Dipenderà da molte cose, ma sono sette le squadre che possono veramente creare il livello di classifica più alto. La catena che avevano i miei giocatori era lunghissima, ma come spesso mi accade io sono di quelli fortunati: non è partito quasi nessuno e io sono contento così. Ma ho visto che altre squadre si sono organizzate bene e si sono rinforzate: è difficile ritrovare una Juventus che lotterà ancora per il quarto posto fino all’ultima giornata, quella è una situazione anomala».

OSIMHEN – «Siccome c’è questo approfondimento, non parleremo di questa cosa fino al ricorso. Si sta buoni e casomai se ne parla la prossima volta. Nello spogliatoio ne abbiamo parlato e i calciatori sono stati bravi, hanno fatto un cartello da appendere e lo hanno firmato, non si può dire cosa hanno scritto. Per quanto riguarda il mercato, continuo a dire che sarei contento di tenere i giocatori che ho pensato di avere quando ho deciso di venire a Napoli. So che la società è attenta e se capiterà qualcosa per noi si farà trovare pronta».

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