Conferenza stampa Spalletti: «Dimarco recuperato, Di Lorenzo...»
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Conferenza stampa Spalletti: «Dimarco è RECUPERATO per domani, ho un gruppo di giocatori molto forti. Su Di Lorenzo…»

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Conferenza stampa Spalletti: le parole del ct verso Croazia-Italia. Domani gli Azzurri si giocheranno la qualificazione

Manca sempre meno all’inizio di CroaziaItalia. Luciano Spalletti, commissario tecnico della nostra Nazionale, ha concluso pochi minuti fa la conferenza stampa di vigilia del match, valido per la qualificazione agli ottavi di finale dell’Europeo. Di seguito le sue dichiarazioni.

LE SENSAZIONI – «Ci sono partite importanti e questa è una di quelle. Sono convinto di avere a che fare con dei giocatori molto forti. Quando sono andato nei ritiri ho percepito da tutti i calciatori la voglia di esserci a questo grande evento. Parlando della partita contro la Spagna, chiaramente non mi è piaciuta».

STATO D’ANIMO DELLA SQUADRA – «Sono molto soddisfatto della reazione della squadra. Questo – ci tengo a ribadire – che è un grande gruppo di cui ci si può fidare. Io probabilmente ne ho passate più di loro di queste situazioni ma, comunque, sto vedendo da loro un grande atteggiamento».

LA PARTITA CON LA SPAGNA – «Non ci siamo risparmiati per niente. Anzi abbiamo speso parecchie energie con la Spagna per corrergli appressoCi sarà da vedere se abbiamo tratto degli insegnamenti».

POSSIBILI CAMBI – «Dopo una partita del genere l’idea di cambiare c’è. Ma con l’Albania era stata talmente bella che sarebbe stato un azzardo metterci mano. Sicuramente, comunque, qualcosa di diverso ci sarà».

LA CROAZIA – «L’esperienza di Brozovic, Modric e Perisic sicuramente potrà incidere. Quando si ha a che fare con questi totem bisogna prenderli sull’intensità e sulla vivacità. Sono dei grandissimi calciatori».

DIMARCO – «Dimarco è recuperato, per cui è a disposizione e faremo un ulteriore passaggio domattina per capire la sensazione».

DI LORENZO – «Sono convinto di quello che è il valore dell’uomo e del calciatore. Non ho bisogno di parlarci tanto, per me è davvero come mio figlio per quanto ci sono stato assieme».

JORGINHO – «Lo conosco meno, ma ha fatto una partita sotto il suo livello. Lui ha una qualità incredibile che non ha nessuno, dice a tutti come si devono comportare: puntiamo molto su di lui».

CAMBIASO – «Cambiaso è intelligente ma devo conoscerlo di più. Sa fare più ruoli: l’altra sera l’ho visto bene anche se si è lasciato trascinare in alcune condizioni che non gli erano richieste».