Europa League
Lazio, Sarri: «Assurdo giocare in Serie A 61 ore dopo. Luis Alberto…»
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro la Lokomotiv Mosca
Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro la Lokomotiv Mosca. Le sue parole.
SULLA GARA DI DOMANI – «Giocare con alte motivazioni una partita riesce a tutti, farlo per molti mesi riesce a pochi, farlo per 10 mesi riesce solo ai vincenti. Per noi è un test, dobbiamo continuare a giocare con motivazioni molto alte».
SUL POSSIBILE TURNOVER – «La situazione della squadra la valuteremo oggi, non hanno mai fatto allenamenti insieme fino a questo momento, vediamo oggi chi sarà più stanco. Assurda la Lega che ci ha messo una partita a 61 ore dalla fine di una partita Europea: assurdo, ma dobbiamo adattarci».
SULLE POLEMICHE POST DERBY – «Le mie valutazioni sono che Leiva ha subito fallo e non viceversa, si protesta su un rigore in cui Zaniolo era fuorigioco. Il rigore dato alla Roma lo hanno visto solo arbitro e VAR, io vedendo per due giorni le immagini non l’ho capito. Non mi interessa e non mi interessa più parlare della Roma. I punti li abbiamo fatti e ora dobbiamo pensare a domani. Il derby è passato ma la stagione non dura due partite. Dobbiamo pensare alla partita europea di domani».
SUI PRECEDENTI CON LA JUVE – «Nella partita di andata siamo andati in svantaggio e l’abbiamo risolta grazie a Dybala, ritorno vinta al 92′ grazie a Douglas Costa. Partite non semplici, dovremo stare attenti».
SULLA SCELTA DI VENIRE ALLA LAZIO – «Sinceramente io credo di aver fatto la scelta giusta, qui sto benissimo, mi diverto, i ragazzi si applicano molto in allenamento poi le partite sono diverse. Con la società mi trovo bene. In questo momento io qui sto benissimo».
SULLA FORMAZIONE – «Non so ancora chi partirà dall’inizio domani, è ancora presto e gli allenamenti non sono indicativi per ora. Chi ha giocato ha fatto solo defaticante. Oggi pomeriggio e domani mattina deciderò. Pensare di fare un lavoro oggi pensando che ti porti benefici a lungo andare è una cazzata».
SU LUIS ALBERTO – «A me che Luis Alberto non sia uscito tranquillo non importa nulla, anzi mi fa piacere. Chi esce senza arrabbiarsi è un calciatore morto. Luis Alberto è un grande giocatore e può ancora migliorare molto. Così posso pretendere ancora di più da lui e lo farà lui stesso».
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