Hanno Detto

Conferenza stampa Mourinho: «Dopo il disastro di Cremona era importante vincere»

Pubblicato

su

Conferenza stampa Mourinho: le parole del tecnico giallorosso dopo la sfida tra la Roma e la Juventus. Le dichiarazioni

(Matteo Celletti inviato all’Olimpico) – José Mourinho, tecnico giallorosso, ha parlato in conferenza stampa dopo Roma-Juventus di Serie A.

SCELTA TENERE FUORI ABRAHAM – «Anche con il risultato di 0-0 Tammy è entrato. Abbiamo cercato di giocare senza giocatori centrali così da avere una superiorità a centrocampo e non pressarli troppo, compattare il reparto. Nel secondo tempo abbiamo capito che dovevamo cambiare questa dinamica perché era molto importante pressare Bonucci. Quando facciamo gol la storia è cambiata un po’, però abbiamo portato il risultato a casa e dopo il disastro di Cremona era importante vincere».

MANCA IL PASSO IN AVANTI – «Magari manca anche un po’ di DNA del club, che sono delle cose difficili da assimilare e cambiare. Ci sono dei club dove tu sei obbligato a vincere in ogni partita. Io ho perso un campionato con più di 90 punti. Le squadre che giocano per vincere, che non è il nostro caso, sono squadre che devono sempre vincere. Noi abbiamo questo problema, ma abbiamo giocatori che hanno carattere con gente che fa bene. Non è una squadra che vive tranquillamente dopo un disastro come Cremona, è una squadra che ha vissuto tre giorni di sofferenza fino alla partita di oggi. Per questo motivo mi complimento con i ragazzi perché hanno fatto questo salto».

MANCINI IN AVANTI – «Questa è una evoluzione naturale del giocatore. Ieri ho visto qualche partita della Premier in cui le squadre che giocavano a tre, giocavano in realtrà a cinque. Mancini è in un momento buono, ha fatto cross importanti anche. Questo tipo di qualità del giocatore aggiunge qualcosa in più. Ovviamente uno non si aspetta di vincere con questo tipo di gol di Mancini. Abbiamo compensato con i tre punti la sconfitta di Cremona».

SE MATIC E’ UN ESEMPIO – «La squadra è stata squadra. Anche Pellegrini lo ha fatto nel primo tempo. Anche Belotti e Abraham negli ultimi minuti. Tutti hanno fatto questo sforzo extra. Ma non bisogna farlo solo contro la Juve ma con tutte le squadre. Oggi era una partita pericolosa perché la Juve porta a casa le partite in un modo importante. In questo momento adesso possiamo guardare avanti e guardare le squadre che sono davanti a noi».

Exit mobile version