2019
Conferenza stampa Mazzarri: «Deve crescere la condizione fisica»
Conferenza stampa Mazzarri: le parole del tecnico granata alla vigilia dell’impegno casalingo contro il Cagliari
Walter Mazzarri gonfia il petto. E alla vigilia della sfida casalinga contro il Cagliari, cui il Torino arriva dopo settimane poco brillanti, sfodera tutto il proprio orgoglio: «Lo dico sempre ai ragazzi: se stiamo bene fisicamente, come successo l’anno scorso, possiamo giocarcela con tutti e disputare grandi partite. Sono contento di aver potuto lavorare con tutta la rosa questa settimana: ho stressato il mio staff affinché stilasse un programma personalizzato per ogni giocatore. Siamo ancora alla ricerca della condizione migliore e chi sta meglio scenderà in campo: per fortuna in settimana ho visto un’aggressività diversa da parte del gruppo».
AMBIENTE – «Spero che i tifosi ci diano una mano. Il connubio pubblico-squadra deve essere tale fino all’ultimo secondo della partita: tutti uniti, sempre. Se c’è da lottare bisogna farlo tutti insieme, pubblico compreso. Non credo sia un caso, nel 2019, il Torino sia una delle squadre che ha conquistato più punti in casa».
MERCATO – «Un allenatore si accorge sempre delle situazioni particolari e sa se c’è qualcuno di scontento in gruppo. Ma si gioca in 14: gli altri devono essere professionali, lavorare sodo e non contaminare il gruppo con atteggiamenti sconvenienti. Poi a gennaio si faranno i conti e chi vorrà più spazio me lo dirà: io gli darò un bacione e si troverà una soluzione. Siamo in sovrannumero, anche per via dell’Europa League, ma io sono stato chiaro con tutti. Se mi accorgo che qualcosa non va allora approfondisco la questione, ma finora situazioni delicate non ne ho viste».
CHIELLINI – «Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto una serie di complimenti che i ragazzi hanno sentito. Ma dobbiamo tornare ad essere umili, incosciamente qualche giocatore hanno perso un po’ la sua dimensione anche per via delle richieste di mercato ricevuti. Io porto sempre ad esempio un giocatore che ho avuto come Chiellini: si scorda sempre di quello che ha fatto il giorno prima e in allenamento ha il fuoco negli occhi. Bisogna ritrovare questi valori. O i ragazzi lo fanno da sè o altrimenti ci penso io, dando magari qualche sicurezza in meno a coloro che ci hanno portato in alto nell’ultimo campionato».
TESTA – «La mancanza di continuità a volte è dettata da un fattore mentale, di stimoli. Qualche volta serve dare la scossa tra il primo e il secondo tempo, altre sciogliere la tensione ed entrare in gara. Ma bisogna lavorare su questo aspetto nei minuti iniziali per tornare la squadra del girone di ritorno dello scorso campionato».
CAMPIONATO – «Quest’anno le partite sono tutte equilibrate, le neopromosse stanno togliendo punti a tutti. L’unica cosa che posso fare è cercare di riportare la mia macchina a girare il più velocemente possibile. L’anno scorso andavamo ai 120 all’ora, ora magari dobbiamo cercare di arrivare agli 80».
CAIRO – «Con il presidente parlo tanto di calcio, perché sento di doverlo fare con chi mi paga. E lui non perde occasione per dimostrare sempre la stima e la fiducia che ripone in me. Ha capito appieno il mio modo di ragionare».