2019

Conferenza stampa Mazzarri: «A Parma con testa, gambe, atteggiamento»

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Conferenza stampa Mazzarri, ecco le parole dell’allenatore del Torino alla vigilia del monday night contro il Parma di D’aversa

(Inviato allo Stadio Olimpico “Grande Torino) – Walter Mazzarri, allenatore del Torino, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida del monday night tra la sua compagine e il Parma. Queste le parole del tecnico granata:

Serve dare continuità…
Sì, dobbiamo pensare che oltre all’aspetto di essere in casa o fuori affrontiamo una delle squadre più difficili per noi. Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza negativa avuta contro di loro in casa, dove siamo andati all’arma bianca convinti di fare un boccone solo dell’avversario. Queste sono cose che dobbiamo tenere presente per non fare gli stessi errori. Il Parma sa difendersi molto bene e quando riparte è micidiale con i suoi giocatori di alto livello, si sono anche rinforzati. Bisogna affrontare la partita con testa e gambe, per far vedere l’atteggiamento giusto, aggressivo ma anche equilibrato.

Le condizioni di Zaza e Bonifazi?
Siamo alla ricerca della condizione dei singoli, col Milan è stato molto dispendioso. Siamo tutti a disposizione dal punto di vista medico, ma per giocare bene si deve essere al top fisicamente per 95 minuti. Tanti non hanno i minuti totali, devo fare dei calcoli su chi deve partire dall’inizio. Devo avere in panchina quelli giusti.

Sulle parole di Rincon a fine gara col Milan?
Ha parlato bene. Prima di tutto dobbiamo cercare l’equilibrio all’interno delle gare, come ha detto il saggio Ancelotti poi ci sono dentro gli episodi. Spesso viene fuori un risultato che rispetta la prestazione ma può anche non essere così. Serve equilibrio da parte di tutti, coloro che saranno scelti devono dare il massimo di loro stessi. Così saremo più costanti da partita a partita, con qualsiasi squadra affrontiamo.

Le valutazioni su Nkoulou saranno solo di natura fisica?
Da ora in poi si è rimesso in pari. Il ragazzo è ripartito da zero e non è stato convocato, poi è venuto in panchina. Nel frattempo i 5 nel suo ruolo hanno avuto tutti la possibilità di giocare, e ora sono libero per poter fare qualsiasi scelta e da tutte le valutazioni di determinati parametri. Ora posso dire che è alla pari con tutti.

La condizione di Verdi?
Lui è un giocatore che può fare tanti ruolo, quando sta bene ha un’ottima corsa e può fare diversi ruoli. Se non ha una marcatura asfissiante addosso lo liberiamo da compiti difensivi in più. Lui ora sta bene e si è allenato al meglio, deve trovare una brillantezza solo grazie alla partita.

I problemi difensivi? Nkoulou quanti minuti ha nelle gambe?
Nel reparto arretrato, oltre il discorso Nkoulou, negli altri 5 solo Izzo e Bremer hanno potuto fare il ritiro. Hanno raggiunto la condizione gradualmente con le poche amichevoli fatte. Giocando a 3 non sono mai stati al top della condizione. Nel calcio moderno bisogna avere grande condizione atletica, abbiamo pagato quello. Anche gli altri però contribuiscono, parlo sempre di fase difensiva e non di difesa. Speriamo che da qui a breve si raggiunga la condizione per mettermi in difficoltà. Nkoulou aveva fatto tutto con noi, altrimenti in Europa League non avrebbe giocato. Era uno dei tre che stavano bene. Siccome lui è esperto magari adesso è anche pronto per giocare, ma devo tenere conto del suo minutaggio.

Iago Falque possiamo aspettarcelo titolare?
È in grande ripresa, lui ha meno minuti degli altri sulle gambe. Da ora in poi è da tenere in considerazione, non solo per questa partita ma anche e sopratutto per le prossime. Abbiamo una settimana corta, prima della sosta abbiamo l’ultimo sforzo col Napoli. Può solo migliorare, il suo infortunio nel suo momento migliore ci ha portato problemi negli altri reparti. Dopo una vittoria col Milan non posso dire di cercare alibi, l’organico è dal punto di vista del recupero al completo.

La difesa a 4?
Valutazioni che faccio in funzione a come gioca l’avversario. Col Milan mi tornava tutto. Posso farlo, ma valuterò di volta in volta certe situazioni. Se faccio questo tipo di atteggiamento devo capire le condizioni della gara che andrò ad affrontare.

Sta provando ad entrare in maniera differente nella testa dei ragazzi?
Vorrei precisare la differenza tra corsa generale e brillantezza. Per essere aggressivi bisogna avere entrambe le cose. Quando un giocatore rientra da un infortunio pecca di brillantezza, non ha quel mezzo metro in più e lo guadagnano gli altri. Col Milan è andata così all’inizio, eravamo in affanno a rincorrere e poi erano bravi tecnicamente. Poi sull’aspetto mentale ci stiamo provando, tutti i giorni, per far sì che ci sia un salto di qualità.

Come ha visto i giocatori dopo il Milan? Erano euforici?
Li ho visti ieri, erano stanchi. Venerdì alle 11 siamo tornati in campo, avevamo poco tempo per essere euforici. Ci ho pensato io, ho detto che se giochiamo come col Milan nel primo tempo, col Parma ne prendiamo quattro. Loro penso siano rimasti sorpresi, gli ho trovati tutti i difetti del mondo. Penso che l’euforia gliel’ho fatta passare.

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