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Conferenza stampa Iachini: «La Spal deve essere per noi come la Juventus»

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Iachini Fiorentina

Conferenza stampa Iachini, le parole del tecnico della Fiorentina in vista del match contro la Spal in programma domani

Iachini è ancora alla ricerca della prima vittoria dopo il pareggio contro il Bologna. Ecco le parole del tecnico dei viola in conferenza stampa.

BOLOGNA – «A Bologna abbiamo concesso poco, ma dobbiamo migliorare nel possesso, dobbiamo uscire con più qualità. Abbiamo commesso errori di palleggio, siamo ripartiti poco, anche se le occasioni per il 2-0 non sono mancate. Le partite, se non le chiudi, danno la possibilità agli avversari di forzare qualcosa. Con un pizzico in più di malizia potevamo vincerla. Andandolo a rivedere, il gol di Orsolini è stato un eurogol. In barriera ci doveva essere un altro uomo, ma non Chiesa. Serve attenzione, ma solo conoscendoci sempre di più possiamo migliorare. A me interessava vedere la risposta della squadra, con l’atteggiamento giusto, poi a livello di gioco abbiamo margini di crescita».

CUTRONE – «L’ho solo salutato, spero oggi si possa allenare, penso si possa fare da regolamento. Poi cercheremo di capire come sta. E’ un attaccante con caratteristiche importanti, è stato preso per questo. I giocatori che arriveranno renderanno la rosa più omogenea. La società si sta muovendo: Cutrone sa andare in verticale, attacca la profondità, ha anche molti margini di miglioramento e lavoreremo con lui per farlo migliorare».

BOLOGNA – «Si era visto anche prima del gol che c’era un po’ di tensione, con qualche palla sparacchiata via. Noi dobbiamo girare pagina dopo ogni partita: teniamo le cose positive, ce ne sono state, ma pensiamo a quelle da migliorare. Serve più personalità in certi momenti della partita, bisogna saper leggere e gestire bene le soluzioni finali».

SPAL – «E’ una partita importante, è difficile. Ho detto ai ragazzi di pensare alla partita come se giocassimo con la Juventus. La Spal ha vinto a Torino 2-0, ha battuto la Lazio. Ha fatto partite importanti, dovremo necessariamente fare una grande partita. Serve attenzione, il piglio di una partita importante».

TURNOVER –  «Pensiamo alla Spal, adesso non si pensa all’Atalanta. La Spal ha un gruppo che si conosce bene, lavorano insieme da anni. Domani servirà una grande partita individuale e di squadra. Oggi c’è solo questo obiettivo, il resto lo vedremo dopo».

CHIESA –  «A Federico adesso devo accorciare il campo, è stato fuori a lungo. Se lo faccio giocare esterno deve coprire, perderebbe lucidità davanti. Oggi è così, con il tempo potremo pensare anche ad un discorso diverso. Mi dicevano che anche Dybala doveva giocare esterno… Domenica con un po’ più di attenzione poteva fare gol, oltre alla parata di Skorupski, potevamo servirlo per andare in porta almeno altre tre volte».

GIOVANI – «Nella Fiorentina ci sono giovani interessanti, che possono avere una prospettiva di un certo tipo. I frutti non si vedono dopo un mese, ma qui ci sono ragazzi interessanti. Però oggi dobbiamo guardare al metro, non al chilometro. Vogliamo risalire la classifica, pensiamo a crescere fisicamente, tecnicamente e tatticamente».

PERSONALITÀ‘ – «Possiamo lavorare tanto sul piano fisico e tattico, ma in campo serve poi la personalità. E’ facile fare gli allenatori quando le cose vanno bene. Ci può stare che arrivi un momento non positivo nella stagione, bisogna vedere poi come ne veniamo fuori, ma la personalità non deve mai mancare».

BENASSI –  «C’è stima da parte mia. Sa andare dentro, ha margini di miglioramento. La sua storia parla, stiamo lavorando per farlo essere pericoloso».

AUTOSTIMA – «Questa può tornare solo con il lavoro del campo, poi ognuno in campo qualcosa del suo ce lo deve mettere. A Bologna, per frenesia, abbiamo sbagliato passaggi importanti in uscita. Sono tutte situazioni che abbiamo rivisto insieme. E’ chiaro che i risultati sono la miglior medicina. Non riguarda solo noi, ma tutte le squadre che attraversano periodi di difficoltà».

MERCATO – «Il mercato di gennaio è chiaro a tutti, non è facile. I giocatori si muovono difficilmente. Chiunque arriverà qui sarà perché l’allenatore ne ha parlato con la società. Ho fiducia nella società, mi sento un garante nei confronti dei tifosi: le cose saranno fatte nel modo più giusto possibile. Ricordiamoci però che oggi le cose non sono come nel mercato estivo. Ho grande fiducia anche nei ragazzi che sono qui con noi».

AMMONIZIONI – «Non chiedo ai giocatori di farsi ammonire, chiedo un certo tipo di atteggiamento. Il calcio di oggi vuole gamba, lettura delle situazioni, attaccare in avanti. Per fare nostre certe situazioni, però, ci vuole tempo, bisogna battere il ferro settimana dopo settimana. Bisogna impegnarsi mentalmente a correre in avanti, non a rinculare indietro».

DIFESA A 3 – «Ogni squadra ha una sua storia. La storia di questa squadra ha evidenziato che quando ha giocato in una certa maniera ha fatto le migliori prestazioni. Con altri sistemi ha avuto più problemi. Oggi ci sono alcune certezze e lavoreremo su quelle. Strada facendo lavoreremo su altre soluzioni».

CASTROVILLI – «Le mie mezze ali non devono avere atteggiamento da interni. Lui deve andare, deve prendere anche la posizione di trequarti. A Bologna lo ha fatto qualche volta, ma non siamo stati bravi con le imbucate centrali, anche se un’azione pericolosa c’è stata, ma Dusan ha calciato dal limite anziché servire Gaetano. Deve saper variare il tema tattico anche lui, per essere meno prevedibile. Con il tempo queste cose verranno automatiche».

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