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Conferenza stampa Gasperini: «Udinese pericolosa. I nazionali…»

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Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Udinese: le sue dichiarazioni

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato alla vigilia della sfida contro l’Udinese.

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UDINESE «Difficile prevedere la partita che sarà, l’Udinese è un’ottima squadra. Si vede che è una squadra di valore e che sarebbe uscita dalle zone basse, ora è più tranquilla ma non per questo sarà meno pericolosa».

NAZIONALI «Dal punto di vista fisico stanno tutti bene, De Roon ha un problema alla caviglia ma potrebbe recuperare. Ieri si sono allenati in 5 su 12, oggi si alleneranno gli altri 7 e domani giochiamo. Oggi è il primo vero giorno di raduno».

HATEBOER – «È ancora abbastanza presto, ha tolto il tutore e ha cominciato a camminare. Vedremo le progressioni».

ULTIMA PARTE DI STAGIONE – «Questa è una stagione diversa, ci sono altre situazioni. Tante squadre sono più vicine, sarà molto combattuto e battagliato. Domani c’è qualche punto interrogativo, poi ci sarà continuità. Quando inizierà lo sprint finale ci sarà continuità, non bisogna guardare troppo la classifica. Le partite sono tutte difficili, non sarà facile fare previsioni. Ci sono tante squadre nel mezzo, difficile prevedere».

VACCINI NEL CALCIO«Mi sembra molto difficile, i vaccini sono pochi. Vanno indirizzati a chi è più esposto, speriamo che possano arrivare più vicini. In qualche modo siamo molto tutelati e controllati, speriamo che si risolva tutto. Abbiamo fatto 100 tamponi a testa dall’inizio del lockdown».

PESSINA E TOLOI – «È in un’ottima condizione, poi le partite si possono giocare meglio o meno. Al di là dei giudizi conta quello di Mancini, l’importante è che stia bene sotto tutti gli aspetti. È un’ottima esperienza anche per lui. Abbiamo ritardato l’allenamento perché stiamo aspettando indicazioni. Iniziamo più tardi per attenderli. Non possiamo fare tantissime cose, dobbiamo preparare tatticamente la partita di domani. Valuteremo le situazioni di campo, le due-tre alternative che possiamo utilizzare. Abbiamo comunque delle alternative».

MERCATO «Ho già detto quello che penso, poi penseremo al mercato. Ora abbiamo dieci partite, la concentrazione è sul risultato. Il mercato diventa secondario, se ne parlerà a mercato finito».

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