2020
Emergenza Coronavirus, Conte: «Chiuse le attività commerciali»
L’intervento di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei Ministri, per gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus
Il premier Giuseppe Conte ha fornito alcuni aggiornamenti sulle disposizioni governative da osservare durante il periodo di emergenza a causa del Coronavirus. Le sue dichiarazioni: «So che state cambiando abitudini di vita, vi ringrazio. So che state compiendo sacrifici e non è facile. Queste rinunce stanno offrendo un grande contributo al Paese. L’Italia sta dando prova di essere una grande nazione, unita e responsabile. Tutto il mondo ci guarda. Vede un paese in difficoltà, ma stiamo dando prova di rigore e resistenza. Domani non solo ci guarderanno ancora, prendendoci come esempio positivo di chi è riuscito a vincere la pandemia. Siamo il paese che è stato colpito più duramente dal Coronavirus ma anche chi ha reagito con maggiore forza.
«Adesso dobbiamo compiere un altro passo: disponiamo la chiusura delle attività commerciali ad esclusione dei negozi che vendono generi di prima necessità a farmacie. Chiudiamo negozi, bar, pub e ristoranti. Chiudono anche i parrucchieri, i centri estetici e le attività produttive, che dovranno lavorare in smart working. Le industrie potranno continuare a svolgere le loro attività ma evitando il contagio e rispettando le regole. I turni di lavoro dovranno essere gestiti. Resta garantito il servizio pubblico, come i trasposti. La regola madre resta la stessa, dobbiamo limitare gli spostamenti a motivi di salute o necessità. L’effetto del nostro grande sforzo potremo vederlo solo tra poche settimane, domani e nei prossimi giorni non ci sarà nessun impatto. Questo è molto importante. Se i numeri continueranno a crescere non ci affretteremo a cambiare ancora. Dovremo essere lucidi e responsabili. A breve ci sarà un commissario che aiuterà il sistema medico. La persona che nomino è il professor Domenico Arcuri che si coordinerà con il dottor Borrelli. Ringrazio la protezione civile. Se tutti rispetteremo le regole usciremo più in fretta dall’emergenza».