2020

Cagliari, Di Francesco: «Inter arrabbiata. Nainggolan? Ecco cosa gli dirò»

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Eusebio Di Francesco, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro l’Inter

Eusebio Di Francesco, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro l’Inter.

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INFORTUNATI – «Per quanto riguarda la difesa non è un problema di età, ma ho recuperato anche Klavan e Ceppitelli, che ha solo 5 o 6 allenamenti con la squadra: potrebbe essere inserito a gara in corso, come Pisacane, ma tra i centrali manca Godin. Simeone sta meglio, non è stato con la squadra per diversi giorni ma mi ha fatto una buona impressione a livello di condizione, è il migliore tra chi ha avuto il Covid. Oggi si è allenato anche Nandez che convocherò, a differenza di Pereiro e Tripaldelli, che ha avuto un problemino muscolare sarà fuori per questa e probabilmente anche per l’altra».

INTER – «Il calcio, la vita ci porta sempre a dover continuamente dimostrare: l’aspetto mentale dell’Inter mi interessa relativamente, pensando che dobbiamo pensare alla nostra forza. Non hanno passato il turno, magari sono arrabbiati».

ATTEGGIAMENTO – «A me piacerebbe sempre imporre il nostro gioco, ma ci sono anche gli avversari. Ci saranno delle fasi in cui loro avranno il pallino del gioco, altre in cui lo avremo noi. Abbiamo lavorato tanto sull’interpretazione della gara, anche in questa settimana: cercheranno probabilmente di usare soprattutto la loro forza fisica, dovremo essere bravi in questo».

NAINGGOLAN – «Lo ritrovo sempre con piacere, gli dirò nuovamente arrivederci».

MERCATO – «Penso che la valutazione vada al di là della prestazione, anche se per me la domenica è la risposta più importante rispetto agli allenamenti. A Verona mi è piaciuto tanto come è stato tradotto in partita quello che facciamo, lavorando molto bene, in allenamento. Voglio fare un nome su tutti: Carboni ha retto tutti i 90′ quando ha giocato, perché si è allenato sempre con grande qualità. Quando ci si allena ad alti livelli, si gioca anche ad alti livelli. Le valutazioni sul mercato comunque vanno fatte, per cercare di migliorare o snellire la rosa».

PAOLO ROSSI – «Lo voglio ricordare con il suo sorriso, che aveva sempre per tutti: io ho avuto la fortuna di conoscerlo come tifoso dell’Italia, ho visto la partite dei Mondiali nel mio albergo ed è stato bellissimo. Bruno Conti mi ha spesso parlato di lui e ho avuto la fortuna di conoscerlo a Pescara. Ha sempre parlato con rispetto e con il sorriso sulle labbra, dispiace quando va via una persona così, che mi evoca sempre dei grandi ricordi».

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