Confederations Cup, Italia vittoriosa per 4-3 sul Giappone - Calcio News 24
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2013

Confederations Cup, Italia vittoriosa per 4-3 sul Giappone

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CONFEDERATIONS CUP ITALIA GIAPPONE 4-3 – L’Italia di Cesare Prandelli ha affrontato a Recife il Giappone di Alberto Zaccheroni, per la seconda giornata del girone A di Confederations Cup. Una partita dai due volti, con una Italia compassata e sulle gambe nella prima mezz’ora di gioco, forse la più brutta della gestione Prandelli, ma che ha saputo risollevarsi, trovando un risultato insperato in rimonta. 

PRIMO TEMPO – Ma facciamo ordine: il Giappone parte forte, la formazione di Zac gioca unita e pressa senza interruzione di intensità. I nostri, reduci dal 2-1 di Rio De Janeiro, sembrano non avere molto ossigeno in corpo e i primi trenta minuti di gioco vedono gli azzurri schiavi del possesso palla nipponico. Così come era avvenuto con Barzagli nella gara del Maracanà, questa volta è un errore difensivo di De Sciglio a regalare un calcio di rigore agli avversari: al 22′ dal dischetto si presenta Keisuke Honda, che di sinistro non sbaglia. I nostri sono in bambola: dieci minuti dopo, uno svarione difensivo di Chiellini permette a Kagawa di girarsi di sinistro al volo: ancora una volta, Buffon può solo guardare la palla che entra in rete. 0-2 dopo 30 minuti, e arriva il primo cambio del match: entra Giovinco per Aquilani, e gli azzurri accorciano le distanze con De Rossi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al riposo si va sul risultato di 1-2.

SECONDO TEMPO – Parte subito forte la formazione di Prandelli, tesa a riagguantare il risultato per non aver pressioni nella sfida di sabato prossimo contro il Brasile. Ed è Giaccherini, ancora una volta, a rivelarsi preziosissimo negli schemi azzurri: al 49′, il buon ‘Giak’ ci crede su una palla vagante protetta da un difensore giapponese, la ruba e la serve in mezzo per Balotelli; l’intervento di Uchida è sfortunato, e la palla batte Kawashima, senza alcuna colpa. E’ già 2-2, ma la spinta azzurra non si esaurisce qui: passano 180 secondi e l’Italia ha già la chance di passare in vantaggio. Su un tiro di Giovinco, un difensore del Giappone colpisce sfortunatamente con la mano: l’arbitro argentino Diego Abal fischia il calcio di rigore. Sul dischetto va Balotelli, il copione è noto: Kawashima da una parte, pallone dall’altra. La rimonta è compiuta, 3-2 al 52′ minuto. Il Giappone riprende a macinare gioco e riagguanta il risultato con il colpo di testa di Okazaki al 69. Ma gli azzurri non mollano e, proprio nel momento in cui la gara sembra avviarsi sul 3-3 finale, arriva il gol vittoria: De Rossi inventa per Marchisio, il centrocampista bianconero serve in mezzo Giovinco che non sbaglia il tap-in. 4-3, Italia qualificata alle semifinali.   

ITALIA – GIAPPONE 4-3 

Italia (4-2-3-1) Buffon, Maggio (Abate dal 59′), Barzagli, Chiellini, De Sciglio, Montolivo, Pirlo, De Rossi, Aquilani (Giovinco dal 28′), Giaccherini (Marchisio dal 68′), Balotelli. Allenatore: Prandelli.

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Uchida (Sakai 73′), Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe, Endo; Okazaki, Honda, Kagawa; Maeda (Havenaar 78′). Allenatore: Zaccheroni.

Marcatori: Honda 22′, Kagawa 33′, De Rossi 41′, Uchida (aut.) 49′, Balotelli 52′, Okazaki 69′, Giovinco 85′.

Ammoniti: De Rossi, Buffon, Hasebe