Confederations Cup, il Brasile schianta il Giappone: 3-0 - Calcio News 24
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2013

Confederations Cup, il Brasile schianta il Giappone: 3-0

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Parte col botto l’edizione 2013/14 della Confederations Cup. Ad inaugurare la competizione ci pensano il Brasile padrone di casa e il Giappone del ct Alberto Zaccheroni. Neanche il tempo di prendere posto sul divano che Neymar infiamma la sfida. Oscar fa partire un diagonale per Fred che di petto appoggia per l’accorrente numero 10: il destro al volo del nuovo gioiello del Barcellona va ad insaccarsi sotto l’incrocio più lontano, senza repliche per Kawashima. Mentre il presidente blaugrana Rosell si frega le mani, il Brasile si porta in vantaggio dopo soli 180 secondi. Il Giappone non resta a guardare: bastano due minuti per mettere paura alla porta di Julio Cesar, pronto nel disinnescare un’insidiosa punizione di Honda.

SOLO BRASILE – Gli uomini di Scolari però vogliono fare la partita. E ci riescono. Le ripartenze verdeoro mettono in seria difficoltà il reparto difensivo nipponico: Oscar, Hulk e i due metronomi di centrocampo Luiz Gustavo e Paulinho dettano i tempi delle rapide sortite brasiliane. Intanto è sempre Honda che impensierisce Julio Cesar, con un tiro da fuori che l’ex Inter blocca in due tempi. Tuttavia, la superiorità del Brasile è netta: Hulk sulla destra distrugge ogni opposizione intrapresa da Nagatomo, non certo l’uomo ideale per contenere l’attaccante dello Zenit. Nel finale di tempo, il Giappone sparisce quasi dal campo concedendo al Brasile lo spazio e il tempo per un agile possesso palla. Il brivido finale lo da Hulk, con un missile terra-aria che va a gonfiare la rete della porta di Kawashima, ma dalla parte sbagliata.

SECONDO TEMPO – Il copione nella ripresa non cambia. Buon Giappone nei primissimi secondi, ma basta un ribaltamento di fronte per andare in difficoltà: Dani Alves fa partire dalla destra un cross basso nei piedi di Paulinho che, con tutta calma, si gira e trafigge un Kawashima non del tutto esente da colpe. Il colpo del 2-0, ancora al 3° minuto, è quello del ko: gli uomini dello Zac ci riprovano subito con Okazaki, ma la sua deviazione in area è fuori misura. La partita finisce praticamente qui: il Giappone si spegne del tutto, mentre il Brasile gestisce in maniera accademica il risultato. Il possesso palla verdeoro addormenta una partita mai esaltante: la Confederations Cup inizia con la pochezza della squadra di Zaccheroni spazzata via dalla concretezza, e non più dal gioco “a ritmo di samba”, del Brasile. A chiudere i giochi arriva la firma di Jo: Oscar serve il taglio dell’attaccante dell’Atletico Mineiro che, con il portiere in uscita, segna senza difficoltà il 3-0 finale.