2016
Ganz: «Juve? Prima la salvezza col Como»
Il bomber è nel mirino dei bianconeri: «Debuttai con Allegri in Champions»
Simone Andrea Ganz non è più soltanto il figlio di Maurizio, grande giramondo del gol, ma un vero e proprio attaccante con ampi margini di potenziale che gli hanno permesso di finire nel radar della Juventus. L’attaccante del Como ne ha parlato in un’intervista a Tuttosport: «Premessa: mio padre merita solo i miei ringraziamenti, per i consigli che mi ha dato, soprattutto nei momenti difficili. Poi ammetto che da piccolo ho spesso sentito attorno a me il marchio di raccomandato, ma ho risposto sul campo. E questa annata in B, forse, è la prima in cui sono prima Simone Andrea, poi il figlio di Maurizio. I complimenti fanno piacere, vedere il proprio nome accostato a certi club riempie d’orgoglio ma non dimentico dov’ero due anni fa, quando tra Lumezzane e Barletta chiusi la stagione senza gol. Ma per quanto appaia incredibile, il mio percorso è iniziato da quell’annata».
QUANDO GIOCAI ACCANTO A IBRA – Il calcio è nel passato, nel presente e nel futuro di Simone Andrea Ganz, visto che il primo ricordo legato al mondo del calcio coincide con la festa scudetto del Milan di Zaccheroni: «La festa a San Siro, pochi giorni dopo lo scudetto 1999, è il mio primo ricordo su un campo di calcio. Il Milan ha rappresentato tantissimo per me, ho giocato due anni negli Allievi e tre in Primavera sentendomi in famiglia. Con Allegri debuttai in Champions contro il Bate. Presi il posto di Robinho e giocai accanto a Ibra, che ai tempi mi mangiavo con gli occhi: vedere un fenomeno come lui che si arrabbia quando perde la partitella in allenamento vale più di mille lezioni. Poi, però, ho intrapreso il mio percorso».
GANZ IN TANDEM CON DYBALA – In molti accostano Ganz alla Juventus, lui dribbla sornione: «Non è ancora il momento di pensare al futuro, anche per rispetto nei confronti di un club che mi ha dato tanto: prima voglio salvarmi con il Como. Saranno gli addetti ai lavori a stabilire se varrò la serie A. Ma una cosa posso dirla: mi sono creato certezze importanti in questi due anni. Il sogno? La serie A e la Nazionale. Però per raggiungere certi obiettivi devo restare concentrato sul presente».