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Como, Fabregas: «Il derby contro il Monza è fondamentale, il nostro problema è solo uno…»
Le parole di Cesc Fabregas, allenatore del Como, in conferenza stampa in vista della sfida di Serie A contro il Monza. Tutti i dettagli
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa in vista del Monza.
INFORTUNATI – «Ritorna Kempf, Strefezza l’ho visto bene, oggi farà un allenamento in più, le sensazioni sono buone. Anche Gabrielloni domani sarà in panchina. Van Der Brempt sta bene, può giocare, ma non ho ancora deciso se farlo partire dall’inizio. È un momento delicato per lui, parleremo con lui stasera poi decideremo. Sergi penso non sarà pronto neanche per il Venezia. Mazzitelli ha fatto una risonanza, comincerà a lavorare domenica con la squadra».
DOSSENA – «Giocherà qualcun altro, non sarà un problema sostituire Alberto. Ci potrebbe essere Goldaniga, Barba, vedremo. Non abbiamo molte opzioni, anche Alessio Iovine potrebbe essere della partita».
DERBY – «Siamo abituati a giocare contro squadre con blocchi bassi, come Napoli, Torino, Parma. Il Monza è una squadra aggressiva, che pressa in alto, credo che avranno il coraggio di venire a recuperare il pallone molto in avanti. Comunque, sanno anche difendere bassi in modo compatto. Le partite con Monza e Venezia sono molto importanti, contro il Monza è un derby. Se guardiamo la situazione in cui ci troviamo, il fatto che non vinciamo da un po’, che abbiamo tanti infortunati, allora questa gara assume tratti ancora più determinanti. Non sto pensando al Venezia, penso alla gara di domani, il Monza ha fatto molto bene contro Milan e Torino, ad esempio».
COSA STA MANCANDO – «Siamo una società che vuole lavorare con i dati, questo è sicuro. Come allenatore, però, non mi servono i dati per capire che la squadra avrebbe meritato più punti di quelli che ha. L’ho detto soprattutto dopo le vittorie contro Atalanta e Verona, siamo in un momento di crescita, oltre ai punti ci sono tante altre cose che contano per noi, questa è la strada che segue il calcio moderno. Quando siamo stati al completo, abbiamo fatto delle grandissime prestazioni. Adesso, con quelli che siamo, dobbiamo continuare a lavorare e a credere in ciò che proponiamo, guardando avanti con positività».
ULTIMA SCONFITTA – «Se si è troppo negativi, si vede tutto grigio, io provo ad essere sempre positivo, però facendo le mie valutazioni. Penso che sia la mia forza, deve venire fuori specialmente in un momento difficile come questo. Sono sempre io il primo responsabile. Domenica abbiamo lasciato costruire Ranieri, la Fiorentina aveva i terzini molto alti e non era facile. Nel primo tempo non si è visto il vero Como, nella ripresa, nel nostro miglior momento, abbiamo preso una mazzata con il loro raddoppio. Tutte le squadre vivono momenti difficili, guardate Manchester City e Aston Villa, ad esempio. Il mio compito è quello di non trasmettere e non far trasparire troppa negatività, nel calcio i risultati cambiano in base a dettagli».
GRUPPO – «Vedo il gruppo sereno. I giocatori più esperti stanno aiutando anche me, non sono stupidi. Sanno quando si sta sta facendo bene e non arriva il risultato, e quando si fa male e non arriva il risultato. Sono convinto che riemergeremo molto presto».
KONE – «Sto pensando se inserirlo in lista. È stato praticamente un anno senza giocare, però abbiamo bisogno di un giocatore come lui, non abbiamo altri calciatori con le sue caratteristiche in rosa. Sta a me gestire questa situazione, se entra lui deve uscire qualcun altro. Domani non porterò Ben, vediamo se potrà giocare ancora con la Primavera».
FADERA – «È un ragazzo che è arrivato tramite lo studio dei dati. Alieu ha corsa, ci da profondità, una cosa che ci è mancata tantissimo l’anno scorso. Deve essere più incisivo davanti alla porta, a volte fa tutto bene e gli manca l’ultima giocata. Lui lo sa, ci sta lavorando; un giocatore forte deve riuscire a fare la differenza. Credo che possa riuscire a fare questo step».