2018
Commisso vuole il Milan: «Tifavo Juve. E Gattuso è come me»
Rocco Commisso non molla e vuole il Milan, la dichiarazione dell’imprenditore ai microfoni della Gazzetta dello Sport
A parlare ai microfoni della Gazzetta dello Sport è Rocco Commisso, l’imprenditore italo-americano che è pronto a rilevare il Milan da Yonghong Li. «Dovrò metterci tanto impegno: non mi presenterò in Italia pensando di sapere già tutto o più degli altri che sono lì da tanto tempo. Dovrò studiare, ma sono uno che impara in fretta». Prosegue Commisso, rivelando anche la sua fede per i colori della Juventus: «Posso dire che fra tutte le parti che sono state menzionate, sono l’unico italiano, l’unico emigrante, ho i soldi, ho giocato a calcio, conosco bene lo sport, sono stato uno juventino, ma la Juve va molto bene e non ha certo bisogno di me».
Si parla della trattativa e degli ultimi sviluppi in casa Milan: «Tutto più complicato? Probabilmente sì. Non sappiamo quale strada verrà percorsa da Mister Li con Mister Singer, difficile prevedere come si concluderà questa vicenda. Fino a quando qualcuno non mi dirà qualcosa di diverso, penso che il Milan sia ancora in mano a Li. Probabilmente dovrà affidarsi a un tribunale. Ma finora il proprietario è lui». Infine, un elogio a Gattuso: «Mi piace molto. Quando giocavo su questo stesso prato per la Columbia ero come lui. Beh, sicuramente non così bravo, ma ero molto fisico e poi siamo entrambi calabresi. Ho sentito dire che potrei essere l’unico emigrante italiano proprietario della Serie A se mai accadrà. Voglio che il calcio italiano abbia successo e non vedere la Nazionale fuori dalla Coppa del Mondo».