2020

Commisso: «Mi piacerebbe ricominciare a maggio. Sullo stadio della Fiorentina…»

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Rocco Commisso ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Queste le parole del presidente della Fiorentina

Rocco Commisso ha parlato sulle pagine del Corriere Dello Sport toccando tanti argomenti caldi della nostra attualità. Queste le parole del presidente della Fiorentina.

RIPARTENZA – «Mi piacerebbe potesse ripartire a maggio, perché vorrebbe dire che l’emergenza è finita, ma non saprei, non credo. Nessuno può dire cosa succederà tra due settimane, un mese. Se poi si ammala un altro giocatore, cosa facciamo? L’importante è non compromettere anche la prossima stagione. Noi abbiamo parlato dei nostri tesserati contagiati, ma gli altri?».

TAGLIO STIPENDI«Juve? Ha dato il buon esempio, anche se non conosco i termini. Ma la Juve è una corporation, è quotata in Borsa. Non so se sia una linea da seguire, aspetto che la Lega esca con una proposta per tutti, finora non abbiamo fatto niente».

INVESTITORI – «Joe sta lavorando molto, è determinato, ma non è facile. Abbiamo messo a disposizione anche i nostri avvocati. La politica deve rivedere le leggi sugli stadi, sia quelli da costruire sia quelli storici, e farlo in fretta. L’economia ha bisogno di investitori, il calcio ha bisogno di investitori. Se si continua a mettere ostacoli, finirà che molti non verranno in Italia. Ci sono miliardari americani pronti a investire, ma chiedono regole chiare, tempi certi».

STADIO – «Tra due anni non vedo niente, non si può fare niente. Tutto è bloccato. Ma noi stiamo lavorando per trovare un’alternativa al Franchi. Per questo speriamo di avere una nuova legge. Senza infrastrutture, non c’è crescita. Non possiamo pensare di competere con i grandi club europei».

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