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Come si inserisce Kolarov nell’Inter di Conte – ANALISI TATTICA

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foto Youtube Inter

Kolarov è un nuovo giocatore dell’Inter. Ecco come si inserisce l’ex Roma nel calcio di Antonio Conte

In attesa di Vidal, l’Inter ha ufficializzato l’arrivo di Aleksander Kolarov, uno dei pilastri tecnici della Roma degli ultimi anni. Come avevamo scritto qualche giorno fa, il mercato nerazzurro continua a sembrare cucito su misura per le idee tattiche di Conte. Finora sono arrivati profili che sembrano cuciti su misura per il 3-5-2 del tecnico leccese: Hakimi è l’archetipo del quinto perfetto, Vidal sarebbe la tipica mezzala quantitativa “contiana” e Kolarov è un giocatore duttile in grado di agire in più posizioni.

Fin da quando è arrivato a Roma, il serbo si è rivelato un vero e proprio regista laterale, che ha catalizzato su di sé tantissimi palloni. Il suo record fu nella stagione 2017-2018, dove sfiorò i 60 passaggi ogni 90′. In questa annata, però, è parso in calo fisico, in difficoltà nel coprire porzioni ampie di campo e con diversi affanni difensivi. Tant’è che Fonseca ha anche cambiato modulo per trovare più equilibrio.

Nella prima parte di stagione, Kolarov ha dato ampiezza come al solito. In fase di costruzione, la Roma oscillava da un 4-2-3-1 a un 3-2-4-1: in entrambi i casi, il serbo pestava la linea di fondo a sinistra, era l’altro terzino che a volte restava bloccato vicino ai difensori centrali.

bologna roma kolarov fonseca

Un esempio nella slide sopra, con l’ex Manchester City molto largo. Insomma, il solito Kolarov che dà ampiezza ed è sempre proposto in avanti. Anche quest’anno non ha creato poche occasioni, come provano gli 1.8 passaggi chiave ogni 90′ (in questo dato influisce anche il fatto che batta i piazzati).

Tuttavia, è parso in un evidente calo nel giocare con continuità in una posizione così dispendiosa dal punto di vista fisico. Tant’è che nel finale di stagione ha fatto soprattutto il terzo di difesa, una posizione molto inedita per uno come lui: da sottolineare come anche in fase di non possesso facesse il terzo, senza scivolare come quinto o terzino.

Con questa soluzione tattica, Fonseca ha provato a nascondere i suoi scompensi difensivi, riducendogli le porzioni di campo ricoperte. Ha potuto sfruttare anche le sue qualità nel palleggio, con i difensori giallorossi che hanno così giocato con un vero e proprio playmaker vicino a loro, che aveva grandi responsabilità in fase di impostazione.

Da terzo di difesa, Kolarov ha offerto prestazioni piuttosto sorprendenti, in cui se l’è cavata molto bene nell’accorciare in avanti e seguire l’avversario, con un ottimo senso della posizione. Un esempio in Roma-Inter, dove gli ospiti hanno fatico a risalire perché il serbo era sempre aggressivo nel seguire i movimenti a venire incontro degli attaccanti. In questo modo i giallorossi hanno recuperato diversi palloni, con Kolarov che ha così innescato diverse ripartenze.

roma inter kolarov 1

Un esempio qui, accorcia su Lukaku quasi nella metà campo avversaria.

Oggi Kolarov darebbe diverse alternative tattiche a Conte. A meno che non si rigeneri in un modo che oggi sembra difficilmente ipotizzabile, non sembra essere in un adeguato stato di forma per fare con continuità il quinto dell’Inter, una posizione estremamente logorante.  Sfruttando però i cinque cambi, potrebbe alternarsi con Young anche a gara in corso, arricchendo quindi le soluzioni della squadra.

Più verosimilmente, farebbe il terzo di sinistra ruotandosi con Bastoni. Nel calcio di Conte, i difensori  sono i primi registi, un contesto in cui Kolarov potrebbe esaltarsi. L’Inter potrebbe sfruttare molto la capacità di break del serbo, con conduzioni in grado di saltare linee di pressione. Un qualcosa che già Bastoni fa molto bene: spesso avanza il proprio raggio d’azione ed effettua cambi di gioco a destra, un qualcosa totalmente nelle corde di Kolarov.

bastoni inter

Un esempio qui. Bastoni conduce palla al piede ed effettua un preciso cambio di campo su Candreva.

Nel calcio post lockdown, Conte ha provato a dare più imprevedibilità all’Inter con diverse rotazioni in avvio di azione. In una di queste, il mediano si abbassa mentre il terzo di difesa si sgancia molto in avanti (e il quinto entra dentro al campo). Di conseguenza, abbiamo diverse volte visto Skriniar (o D’Ambrosio) e Bastoni molto partecipi nel terzo di campo avversario, soprattutto quest’ultimo.

Anche in queste situazioni tattiche, Kolarov sembra a proprio agio. Potrebbe dare a Conte sia pulizia tecnica nella prima costruzione che qualità nella metà campo avversaria.

inter napoli brozo scambio bastoni

Si vede qui. Brozovic si abbassa mentre Bastoni si alza. Sono rotazioni posizionali che possono esaltare le qualità di Kolarov.

Forse oggi Kolarov non è in grado di essere un titolare nel calcio di Conte, viene molto difficile ipotizzarlo come esterno nel 3-5-2, modulo che chiede un lavoro quantitativo enorme ai quinti. Resta comunque un giocatore di classe e in grado di ricoprire più posizioni, un profilo che arricchisce il livello tecnico della rosa nerazzurra. Anche se non dovesse avere un minutaggio elevato, è in grado di dare una grossa mano a Conte.

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