2018
Come può cambiare il Toro con Gabbiadini
Il Toro sta provando ad intavolare una trattativa con il Southampton per arrivare a Gabbiadini, giocatore che piace molto a Mazzarri. Ecco come i granata possono cambiare pelle con l’ex Napoli
Manolo Gabbiadini non è certo reduce da una stagione particolarmente brillante. Il gol fondamentale contro lo Swansea di pochi giorni fa lo ha riabilitato agli occhi del calcio italiano, ma l’annata con il Southampton è stata certamente più ricca di ombre che di luci. Perché l’ex Napoli è vero che ha collezionato 33 presenze fra tutte le competizioni, ma i minuti che è riuscito a raggranellare sono pochi, troppo pochi (appena 1200). La rete che potrebbe valere la salvezza dei black cats ha fatto il giro del mondo, arrivando in Italia. In particolare alla scrivania di Urbano Cairo, che per il Toro che verrà è stuzzicato dall’ipotesi di vedere Gabbiadini con la maglia granata. La trattativa può essere inaugurata a breve, ma ci sono tanti intoppi: l’ingaggio, la situazione di Belotti e l’ultima parola di Mazzarri, che vuole vederci chiaro sul modulo del futuro.
Ma come cambierebbe il Toro con Gabbiadini? Nell’ipotesi di un 3-5-2 appare impossibile o quasi vederlo agire con Belotti sul fronte offensivo. Il rischio di pestarsi i piedi sarebbe troppo alto, mentre sarebbe un po’ più facile vederlo come ala nel 3-4-3, partendo da sinistra. Dunque la presenza di Gabbiadini in rosa può aprire il varco per la cessione di Belotti, caldeggiata già da diversi mesi. Nel 3-5-2 di Mazzarri l’ex Napoli e Bologna potrebbe giocare in coppia con Iago Falque, ma anche qui può spuntare una complicazione. Perché entrambi sono mancini, seppur con caratteristiche molto diverse (lo spagnolo parte sempre da destra per rientrare sul sinistro e Manolo fa l’esatto contrario). Per poter far rendere Gabbiadini al meglio potrebbe diventare necessario lo spostamento di Iago Falque sulla linea dei centrocampisti, sull’out di sinistra. Così da permettere a Ljajic di supportare Gabbiadini, che diventerebbe la prima punta del Toro del futuro. Ruolo che ha già ricoperto a Napoli e al Southampton, seppur con fortune alterne.