Come può cambiare l’Inter a gennaio: con Mustafi e Ramires i nerazzurri non dovranno più nascondersi. Per allungare la coperta basta pochissimo

Dopo undici partite si può già tracciare un bilancio. Lo può fare soprattutto l’Inter, che in questa prima parte di stagione ha scoperto, partita dopo partita, di poter ambire allo Scudetto. Anche la vittoria di Verona ha contribuito a rafforzare la convinzioni della squadra di Luciano Spalletti, che nonostante non abbia brillato in termini di prestazione ha comunque saputo soffrire, aspettare e pungere quando gli scaligeri hanno mostrato il fianco al devastante Perisic. La forza di questa squadra è tutta racchiusa nella compattezza di un gruppo che, pure nelle fasi della partita in cui rischia di capitolare, si rialza con grande autorevolezza. Portando sempre il risultato a casa, proprio come a Napoli, la partita che meglio di ogni altra rappresenta il manifesto dell’Inter spallettiana.

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Rispetto ai partenopei e alla Juve, nonostante un inizio di stagione folgorante, all’Inter manca ancora qualcosina per lottare per lo Scudetto. E’ vero: avere una sola competizione da tenere d’occhio sarà un vantaggio enorme per tutto il girone d’andata, ma da gennaio non basterà più. Perché banalmente arriverà la Coppa Italia e soprattutto si avvicinerà il momento in cui alcuni giocatori potrebbero, seppur inconsciamente, preservarsi in vista dei Mondiali. E sarà proprio in quel momento che l’Inter avrà bisogno di forze fresche. La società, con l’avallo di Suning, sta lavorando già da adesso sul mercato, con l’obiettivo di cogliere tutte le opportunità che possano andare a genio a Spalletti. In attacco la coperta è perfetta per campionato e Coppa Italia, ma in difesa e a centrocampo manca qualcosa.

I due nomi che servono per lo Scudetto

Per quanto concerne la difesa manca un quarto centrale, che possa far rifiatare in alcune gare la coppia perfetta Miranda-Skriniar. Spalletti è stuzzicato da due nomi in particolare: il primo, forse il più appetibile, è quello di Mustafi dell’Arsenal, che ha il vantaggio enorme di conoscere alla perfezione il calcio italiano. Wenger finora gli ha dato pochissimo spazio: fra campionato ed Europa League lo svizzero ha totalizzato sei misere presenze e un prestito fino al termine della stagione all’Inter lo potrebbe rendere appetibile sul mercato a giugno, momento in cui l’Arsenal potrebbe disfarsene a titolo definitivo. La seconda opzione è Armando Izzo del Genoa, ma c’è un problema: il centrale campano è abituato a giocare con la difesa a tre, aspetto che lo penalizzerebbe all’Inter, dove il tempo per ingranare sarà pochissimo.

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A centrocampo il nome giusto è anche quello più semplice. Impossibile non pensare a Ramires (Ramires Santos Do Nascimento, la mezzala che può cambiare il volto dell’Inter) come rinforzo ideale per la mediana, perché il brasiliano ha tutto per poter essere perfetto per l’Inter: ha esperienza internazionale da vendere, costa poco ed è perfetto per dare ossigeno a Gagliardini e Vecino, che con le energie che spendono in ogni partita rischiano di andare fuori giri in primavera. Spalletti, per creare una macchina perfetta, ha davvero bisogno soltanto di due piccoli pezzi: con Mustafi e Ramires l’Inter può lottare per lo Scudetto. Ma la cosa più importante sarà quella di blindare tutti i componenti della rosa, perché togliere anche solo una pedina a questa squadra può diventare un errore fatale.