2018

Come cambia il Toro con Bremer e Meite: muscoli e centimetri al servizio della squadra

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Il Toro ha messo a segno due colpi che garantiscono a Mazzarri censimenti e fisicità in campo

In casa granata c’è grande fermento per consegnare a Mazzarri la rosa completa per la prossima stagione. L’arrivo della squadra nel ritiro di Bormio di ieri sera, è coinciso con la notizia di una trattativa conclusa e un’altra ormai in dirittura d’arrivo. La prima riguarda il centrocampista francese Souahilo Meïté, classe ’94 prelevato dal Monaco nell’ambito dell’operazione che ha portato Barreca nel Principato. La seconda riguarda invece il difensore brasiliano Gleison Bremer, centrale di proprietà dell’Atletico Mineiro per cui è atteso il via libera nelle prossime 24-48 ore.

Soualiho Meite, negli ultimi 6 mesi disputati al Bordeaux ha impressionato per forza fisica e dinamismo. D’altronde i 187 centimetri e gli 80 kilogrammi di cui è dotato farebbero  il peso massimo del centrocampo granata. Un fattore che ha penalizzato non poco il recente passato del Torino, quando a centrocampo vi erano giocatori tecnici ma dalla scarsa prestanza fisica.  Discorso amplificato ulteriormente se si analizzano i dati riguardanti Gleison Bremer. Il brasiliano classe 1997 è un vero e proprio colosso: 86 kili per 190 centimetri, ben 8 in più rispetto a Nicolas Burdisso; del quale potrebbe presto prendere il posto. Il giocatore ha svolto quest’oggi le visite mediche di rito e si aggregherà presto con i suoi nuovi compagni a Bormio. Di lui in patria si è sempre parlato benissimo nonostante l’ultima stagione l’abbia passata più tempo in panchina che in campo. Muscoli e centimetri, il nuovo Toro di Mazzarri prende forma.

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