2018

Come vedere Colombia-Giappone in streaming e in diretta tv

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Colombia-Giappone, prima giornata girone H Mondiali Russia 2018: tutte le info per vedere la partita in diretta ed in streaming, probabili formazioni, precedenti, info e curiosità

Colombia-Giappone è la partita inaugurale dell’ultimo girone del Mondiale di Russia 2018, il gruppo H: la gara, prevista per le 14 (ora italiana) presso la Mordovia Arena di Saransk, capitale di una piccolissima regione autonoma nel centro della Russia, precederà di pochissime ore l’altra gara del raggruppamento, quella tra Polonia e Senegal. Una gara tra due formazioni esperte, eppure non di certo favorite per la vittoria finale della Coppa del Mondo: la Colombia del commissario tecnico José Pekerman, ricca di talento, velocità e tecnica individuale, è una delle outsider di lusso di Russia 2018 e probabilmente la favorita principale di uno dei gironi più equilibrati dell’intera manifestazione. Il Giappone di Akira Nishino tuttavia può essere una delle sorprese di questo inizio Mondiale: dopo anni di partite accumulate ad altissimi livelli internazionali, il movimento calcistico nipponico – in nettissima evoluzione – è chiamato alla prova di maturità definitiva.

Colombia-Giappone verrà trasmessa a partire dalle ore 14 in diretta in chiaro sulle frequenze di Italia 1 (anche in HD al canale 506 del digitale terrestre), ma non solo. La gara potrà essere infatti seguita anche in streaming per pc, smartphone e tablet su tutti i device iOs, Android e Windows Mobile direttamente dal sito di Mediaset ed in radio sulle frequenze di Radio 1. Ricordiamo inoltre che la partita sarà disponibile in diretta testuale live sul nostro sito con ampio pre-partita, quindi sintesi, pagelle ed approfondimenti alla fine.

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Colombia-Giappone: probabili formazioni

QUI COLOMBIA – Pekerman sempre fedele al suo 4-2-3-1 super-offensivo che ha regalato nell’ultimo biennio ai Cafeteros una qualificazione per nulla semplice al Mondiale. Se in difesa e a centrocampo le scelte per il c. t. di origine argentina sono piuttosto scontate (e rispecchiano la pochezza degli elementi a disposizione nei due reparti), in avanti invece sono un po’ i dubbi che dovranno essere sciolti prima dell’inizio del match. Terminale offensivo avanzato sarà il solito Radamel Falcao, reduce da una stagione decisamente positiva, supportato dalla stella della selezione James Rodriguez, chiamato a dimostrare quattro anni dopo lo splendido Mondiale brasiliano di poter fare ancora di più la differenza. Esterni alti lo juventino Juan Cuadrado, quasi certo del posto, a destra, mentre a sinistra per il momento Mateus Uribe del Club America pare in vantaggio su ben due giocatori in lotta per la stessa maglia: il più quotato Juan Fernando Quintero ed il velocissimo Wilmar Barrios.

QUI GIAPPONE – Anche il Giappone dovrebbe schierarsi specularmente con 4-2-3-1 (all’occorrenza pronto a diventare un 4-3-3), modulo già visto nel corso delle qualificazioni ai Mondiali che la selezione di Nishino ha stravinto già ad agosto dello scorso anno (con il bosniaco Vahid Halilhodzic in panchina). Quasi nessun dubbio per il c. t. nipponico, che potrà contare su una formazione ampiamente consolidata, soprattutto nel reparto avanzato: l’espertissimo Shinji Okazaki del Leicester City (favorito al momento su Yuya Osako) dovrebbe essere l’unica punta, mentre alle sue spalle farà capolino il trio composto da Genki Haraguchi, stella dell’Hannover 96, a sinistra (poche chance per Takashi Inui), Gaku Shibasaki del Getafe al centro e, soprattutto, dal leader (al pari dell’ex interista Yuto Nagatomo schierato sulla corsia di sinistra) Keisuke Honda a destra: l’ex milanista, attualmente in forza ai messicani del Pachuca, potrebbe avere tra i piedi l’ultima occasione buona per disputare un Mondiale ad alto livello.

COLOMBIA (4-2-3-1) – Ospina; Arias, D. Sanchez, Mina, Mojica; Aguilar, C. Sanchez; Cuadrado, James Rodriguez, Uribe; Falcao. Allenatore: Pekerman
GIAPPONE (4-2-3-1) – Kawashima; Sakai, Makino, Yoshida, Nagatomo; Yamaguchi, Hasebe, Haraguchi, Shibasaki; Honda, Okazaki. Allenatore: Nishino

Colombia-Giappone: curiosità e statistiche

  • Colombia mai battuta dal Giappone nella sua storia: nei 3 precedenti complessivi la nazionale sudamericana ha portato a casa 1 pareggio e 2 vittorie. L’ultima proprio al Mondiale di quattro anni fa in Brasile, quando i Cafeteros si imposero per 4 a 1 nella fase a gironi grazie ai gol di Cuadrado, Rodriguez e soprattutto grazie alla doppietta di Jackson Martinez, finito fuori dalle convocazioni quest’anno. Nella stessa partita in gol pure il giapponese Okazaki
  • Il Giappone ai Mondiali non ha mai vinto contro una squadra sudamericana: 1 pareggio e 3 sconfitte totali
  • Colombia al Mondiale per la sesta volta nella sua storia, la seconda di fila dopo un vuoto durato ben tre edizioni (Corea e Giappone 2002, Germania 2006 e Sudafrica 2010)
  • La Colombia all’ultimo Mondiale ha vinto 4 partite, più di tutte quelle mai vinte nelle precedenti edizioni disputate messe insieme (3 vittorie su 13 partite fino a Brasile 2014): i quarti di finale acchiappati per la prima e finora unica volta quattro anni fa sono il massimo traguardo mai raggiunto dai sudamericani nella propria storia
  • Nelle precedenti 18 gare ai Mondiali della propria storia, la Colombia ha sempre segnato o subito almeno un gol: terza striscia di sempre. Gli USA in 33 partite ai Mondiali non hanno mai fatto registrare lo 0 a 0 come risultato, mentre l’Austria è ferma a 29
  • Giappone ai Mondiali per la sesta volta nella sua storia, la sesta di fila dal 1998 ad oggi: la selezione asiatica ha sempre alternato un’eliminazione alla fase a gironi (1998, 2006, 2014) con una agli ottavi (2002, 2010). Non solo: la nazionale nipponica ha vinto il girone dei Mondiali una sola volta nella propria storia, nell’edizione di casa del 2002
  • Contando solo le ultime 11 partite ai Mondiali, il Giappone ne ha vinte solo 2 (contro Camerun e Danimarca nel 2010) mettendo insieme poi 3 pareggi e 6 sconfitte. Unica vittoria alla partita inaugurale di un Mondiale proprio nel 2010 contro il Camerun
  • James Rodriguez è il miglior marcatore della Colombia alle qualificazioni di Russia 2018 e, nel complesso, in tutta la storia dei Mondiali della selezione con 6 reti. Tenendo conto anche dei 2 assist messi insieme in Coppa del Mondo, il giocatore del Bayern Monaco ha partecipato attivamente a 8 degli ultimi 10 gol colombiani al Mondiale
  • Keisuke Honda, in parallelo, ha preso parte a 5 degli ultimi 6 gol segnati dal Giappone al Mondiale dal 2010 ad oggi (3 gol e 2 assist)
  • José Pekerman arriva al terzo Mondiale da c. t. dopo essersi sempre fermato ai quarti negli altri due (con l’Argentina nel 2010, con la Colombia nel 2014): per lui 1 sconfitta in 10 partite totali (senza considerare quelle perse ai rigori), l’1 a 2 che costò l’eliminazione colombiana contro il Brasile quattro anni fa
  • Akira Nishino è subentrato sulla panchina nipponica soltanto due mesi fa al bosniaco Vahid Halilhodzic, esonerato dopo i risultati in amichevole contro Mali (1 a 1) ed Ucraina (sconfitta per 2 a 1). L’attuale c. t. del Giappone era già stato alla guida della selezione olimpica del suo Paese nel 1996 (eliminato nella fase a gironi)

Colombia-Giappone: l’arbitro della partita

L’arbitro di Colombia-Giappone sarà lo sloveno Damir Skomina, arbitro di Elite della UEFA e direttore di gara della semifinale di ritorno tra Roma e Liverpool nell’ultima Champions League. Skomina, 41 anni, è al primo Mondiale in assoluto in carriera dopo ave già arbitrato ad EURO 2016 in Francia. Per lui – possibile candidato ad una eventuale finalissima extra-europea di Russia 2018 – nessun precedente con la selezione maggiore della Colombia, anche se aveva già arbitrato la rappresentativa Under 20 dei Cafeteros agli ottavi dei Mondiali di categoria del 2013 (1 a 1 dopo i tempi regolamentari, poi vittoria coreana ai rigori per 8 a 7). Un precedente invece col Giappone, in amichevole nel 2009 contro l’Olanda: allora i nipponici persero per 3 a 0.


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