2014
Collina: «RIzzoli in Sassuolo-Roma? Errore umano»
Il designatore per le competizioni UEFA: «Arbitri di porta utili, bilancio positivo»
COLLINA ARBITRI SERIE A – Il designatore per le competizioni UEFA Pierluigi Collina è stato intervistato da Goal Singapore, queste le sue dichiarazioni (traduzione di Goal Italia): «La Goal-line technology è stata introdotta nel 2012, è stata usata dalla FIFA in alcune competizioni, la vedremo anche nel prossimo Mondiale. Nella Premier League inglese è stata usata a partire da quest’anno: quante partite vengono disputate lì? 38 giornate, 10 partite alla settimana, 380 gare in tutto e finora ci sono stati solo due episodi – uno in Cardiff-Man City, con il pallone entrato di 26 centimetri, non difficile da vedere, e il secondo un paio di settimane fa, non molto rilevante – di fatto uno solo in 380 partite. I numeri sono numeri, sembra che non accada molto spesso».
ASSISTENTI ADDIZIONALI – Sugli assistenti addizionali, Collina ha commentato così: «Abbiamo pensato fosse importante dare agli arbitri un aiuto su circa 16-18 episodi che accadono in area di rigore o in prossimità, diciamo 10 calci d’angolo a partita, più 5 o 6 punizioni. Se un giocatore salva il pallone con la mano sulla linea, la GLT dirà ‘no goal’, non dirà ‘fallo di mano’. Se l’arbitro non vede il fallo di mano, il rigore non viene dato. Ma non sono contrario alla Goal-line technology, in un mondo ideale gli assistenti addizionali e la GLT possono convivere, ma è solo per la linea di porta, mentre gli assistenti di porta sono importanti anche per altre cose. Poi è anche una questione di costi: la GLT ha un costo, gli assistenti addizionali hanno un costo, perciò mettere entrambi è una soluzione molto costosa. Abbiamo cominciato a utilizzare gli assistenti addizionali nel 2009 in Europa League e dal 2010 in Champions League. Se non sbaglio sono 32 federazioni che hanno già introdotto questo sistema, mi riferisco a nazioni come Italia, Belgio, Serbia, Ucraina, Turchia, Israele, forse ne dimentico qualcuno. Il sistema sta funzionando, all’UEFA siamo molto contenti, perchè pensiamo che gli assistenti addizionali possano aiutare l’arbitro ad avere maggior controllo del match. Ci sono episodi dove è difficile vedere, come su un calcio d’angolo, è quasi impossibile per un essere umano seguire sei coppie di giocatori in movimento. Se hai due arbitri posizionati in due angolazioni diverse possono dividersi le aree da controllare. Durante Euro 2012, l’Italia giocava contro la Croazia e grazie all’assistente addizionale è stato possibile vedere che il fallo era stato commesso prima dall’attaccante e poi dal difensore. L’arbitro stava guardando alla sua sinistra, perchè il pallone stava andando lì, e ha visto solo la seconda parte del contatto, con l’attaccante steso dal difensore. Ma fortunatamente l’assistente addizionale ha detto all’arbitro attraverso il microfono che era stato l’attaccante a commetter fallo per primo, e questo è un chiaro esempio di suddivisione del controllo. Il sistema funziona, funziona bene».
SERIE A – Collina parla anche di Serie A e della famosa “attesa” di Rizzoli in Sassuolo-Roma: «L’errore in quel caso è non è stato commesso dall’arbitro ma dall’assistente addizionale (Peruzzo, ndr), che ha visto qualcosa che in realtà non è accaduto. Sfortunatamente gli errori possono capitare, può essere l’arbitro, il guardalineee o l’addizionale a sbagliare, dobbiamo accettare l’idea che a volte possono esserci degli errori. Non perchè il sistema non funziona, ma perchè errare è umano».