2009

Cobolli Gigli: “Nessuno restituirà  alla Juve ciò che abbiamo passato”

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Giovanni Cobolli Gigli è stato presidente della Juventus dal 29 giungo 2006 fino al 6 ottobre 2009. Lui Calciopoli l’ha vissuta in prima persona. Da protagonista. E quello che sta succedendo in questi giorni non lo lascia indifferente.

Presidente, si è fatto un’idea sulle nuove intercettazioni?
“Certamente. Ho letto ed ascoltato gli audio. Sono sicuro che se i giudici le avessero avute a disposizione nel 2006, sicuramente avrebbero modificato le loro decisioni. Aspetto con curiosità  cosa deciderà  la Figc”.

Perchè con curiosità ?
“Perchè queste telefonate rappresentano un fatto nuovo. Che non si può tralasciare. In passato qualcuno aveva assolutamente escluso di aver avuto conversazioni telefoniche con gli ex designatori”.

Questo cambia lo scenario?
“Nessuno può restituire alla Juventus quello che abbiamo passato. Il danno economico e psicologico è stato devastante. Siamo stati costretti a smantellare una delle squadre più forti d’Europa”.

Eppure l’avvocato Zaccone in aula ha dichiarato che la serie B con penalizzazione era una pena congrua?
“Bisogna contestualizzare quelle affermazioni. Fatte perchè Palazzi aveva chiesto la retrocessione ad un serie inferiore alla B. Si parlava di C2″.

Nota delle differenze rispetto al 2006?
“Sono sotto gli occhi di tutti. Contro la Juventus c’era un’ossessione mediatica. Prima della semifinale mondiale contro la Germania il Presidente del Consiglio aveva parlato di fatti delittuosi nel calcio”.

Un’esagerazione?
“Direi proprio di s씝.

La teoria dello scudetto degli onesti cade?
“Se tutti parlavano con tutti. O tutti colpevoli o nessun colpevole”.

Riassegnare lo scudetto all’Inter è stato un errore?
“Ci avrei pensato due volte prima di fare una cosa del genere. Quei campionati la Juventus li ha vinti meritatamente sul campo. Anche Capello non perde occasione per ricordarlo. Restituirli ai legittimi proprietari sarebbe un atto doveroso nei confronti dei tifosi bianconeri”.

A proposito di scudetto, crede che queste intercettazioni possano pesare sul cammino dell’Inter?
“Una certa pressione c’è. E’ innegabile. Confido nella classe arbitrale e nelle istituzioni”.

Alla fine chi vincerà ?
“Ribadisco le percentuali. 40% Inter, 35% Roma e 25% Milan. I nerazzurri hanno un organico superiore. Dipende la loro, il fatto di essere impegnati su 3 fronti potrebbe agevolare chi insegue. Totti potrebbe fare la differenza”.

Al timone di questa Roma c’è Ranieri. Eppure lo avete esonerato?
“Sono capitati una serie di fatti. Anche io non faccio più parte di quella dirigenza. Ho un ricordo di lui come persona eccezionale”.

Quando la vedremo di nuovo a seguire in tribuna la Juve?
A Torino mai più”.

Fonte: Il messaggero

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