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City e Liverpool: cosa hanno cambiato le regine della Premier 

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Lo scorso anno si sono date battaglia fino all’ultimo, in questa stagione Manchester City e Liverpool non vogliono assolutamente essere da meno.

I Citizens, dopo la vittoria del titolo della scorsa annata maturata con il successo in rimonta all’ultima giornata sull’Aston Villa, vogliono ripetersi e continuare a mantenere il proprio predominio in terra inglese. Non a caso, anche secondo i dati delle scommesse sulla Premier League, restano i grandi favoriti del torneo. Ai Reds, invece, non è bastata la vittoria interna di misura ottenuta contro il Wolverhampton per sorpassare i rivali in testa alla classifica. Come se non bastasse, a quella delusione si è aggiunta anche la finale di Champions League, persa per 1-0 contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Per essere ancora più competitivi, entrambi i club hanno investito molto durante la sessione di calciomercato estiva, aggiungendo tasselli importanti ad una base già più che solida. 

La squadra di Guardiola, infatti, adesso ha una figura che negli ultimi anni è mancata: il centravanti. Il nome non è quello di uno qualunque, considerando il fatto che il Manchester City è riuscito a strappare alla concorrenza Haaland, ex attaccante del Borussia Dortmund che nelle ultime stagioni ha lasciato tutti a bocca aperta. Lo sta facendo anche in quest’avvio di campionato, dove ha già raggiunto e superato la doppia cifra nel giro di 6 partite. Nessuno come lui nella storia della Premier League, anche se il “nessuno come lui” va esteso anche alla Champions. Infatti, il bomber norvegese è l’unico giocatore ad essere riuscito a mettere la propria firma per ben 26 volte nelle prime 20 presenze nella massima competizione europea. All’estrema qualità del gioco corale dei Citizens, quindi, si aggiunge la spaventosa finalizzazione di un fenomeno assoluto. 

Haaland non sembra affatto un pesce fuor d’acqua nel gioco proposto da Guardiola: osserva la manovra avvolgente dei compagni, attende l’assist e punge in maniera letale la difesa avversaria. Il mercato del City, tuttavia, non è stato solo Haaland. Al classe 2000 si aggiungono, tra i più rilevanti, anche i nomi di Julian Alvarez e Kalvin Philipps. Il primo, grande promessa, sembra essere destinato ad un futuro brillante, mentre il secondo vive l’assoluto presente a livelli già alti e ben definiti. Dopo una straordinaria stagione con la maglia del Leeds, Philipps aggiunge la sua raffinatezza ad un centrocampo che di qualità ne ha da vendere. L’inizio di stagione per il Liverpool è stato leggermente più burrascoso: in Premier League i punti raccolti sono stati solamente 9 in 6 partite, mentre in Champions, prima del successo interno contro l’Ajax, è arrivata una brutta batosta per 4-1 contro il Napoli. 

Tuttavia, la strada è lunga e la squadra fa ben sperare. Partito Sadio Manè, per anni protagonista del tridente del Liverpool con Salah e Firmino, è arrivato dal Benfica Darwin Nuñez, attaccante classe 1999 di grandissime speranze. Dopo un ottimo inizio, il centravanti, durante la partita contro il Crystal Palace, si è lasciato andare ad una reazione esagerata alle provocazioni di Andersen ed è stato squalificato per ben tre giornate. Tra i nomi più rilevanti, oltre a quello di Nuñez, ci sono sicuramente quelli di Fabio Carvalho ed Arthur. Il primo, arrivato dopo un’ottima stagione disputata al Fulham, ha enormi margini di miglioramento; il secondo, dopo la parentesi deludente vissuta alla Juventus, ha voglia di riscatto e Klopp potrebbe essere l’allenatore giusto per lui.

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