Niente Inter: l’agente dell’ivoriano apre anzi ad un futuro da d. s.

Frasi di circostanza oppure la verità? Lo scopriremo solo vivendo. Per il momento l’agente di Yaya Tourè allontana le voci di mercato dal proprio giocatore. Come noto, il centrocampista del Manchester City è obiettivo dichiarato in vista della prossima stagione dell’Inter: Roberto Mancini lo vuole, il City non sarebbe poi tanto di ostacolo ad una eventuale partenza dell’ivoriano, ma resta il problema ingaggio, mostruoso nel caso di Tourè (oltre 10 milioni di euro lordi). 

AMORE ETERNO – Così Dimitri Seluk, intervistato oggi dal Sunday Mirror, scompigliando nuovamente le carte in tavola: «Yaya ama il Manchester City e, nonostante quello che si dice, è felice nel club. In realtà la sua intenzione è quella di rimanere per tutta la vita, per lui non ci sarebbe niente di meglio che terminare la propria carriera giocando nel City per poi continuare a lavorarci anche dopo: ecco perchè mi piacerebbe che il club offrisse a Yaya un nuovo contratto, per fargli capire che anche loro lo vorrebbero come parte del progetto per il futuro». Questione di amore: «Qui non parliamo di soldi, parliamo di tenere Tourè fino alla fine della carriera ed anche dopo per fargli capire che è un giocatore amato e rispettato. Quando Tourè smetterà di giocare potrebbe avere un ruolo esecutivo, magari come direttore sportivo: pensateci, ha giocato e vinto ovunque in Europa, ha conquistato la Champions e la Coppa d’Africa, conosce il calcio mondiale e l’unico mercato in cui il City al momento vuole investire è quello spagnolo». Insomma, un progetto a tutto tondo, resta il fatto che all’Inter c’è Mancini. 

NUOVA OSSESSIONE – Ancora Seluk: «Io dico che lo sceicco Mansour non avrebbe venduto Yaya nemmeno per 300 milioni di euro (anche se i prezzi di sui si parlava ieri, sono ben diversi, ndr). Sono sicuro del fatto che Mancini lo voglia all’Inter, ma ogni manager al mondo vorrebbe Tourè in squadra, anche Mourinho lo vorrebbe al Chelsea ed Ancelotti al Real Madrid, ma io non credo che lui lascerà mai il City: è un giocatore troppo importante, come i risultati della squadra mentre lui era impegnato in Coppa d’Africa hanno certificato. L’unica partita che hanno vinto è stata contro lo Stoke e l’ultima partita prima di quella che avevano vinto senza Tourè risaliva ad aprile!». Dunque City per la vita, anche se… «Il Manchester City in futuro potrà diventare un grande club se si dimentica di questo folle piano di diventare il nuovo Barcellona. Ci sono due dirigenti spagnoli, Soriano e Begiristain, che sono arrivati dal Barcellona e sono ossessionati dal far diventare il City come il club che hanno lasciato: questo è impossibile e sciocco, ci può essere solo un Barcellona. Il City dovrebbe essere alla stabile ricerca della propria identità, non sognare di diventare una specie di “Barcellona II”, e secondo me una persona di esperienza come Tourè potrà aiutarli in questo senso». Tante parole, vedremo ora i fatti.