2012
Cittadella, Foscarini: ?Pea genuino e lavoratore?
CITTADELLA FOSCARINI – Intervistato da Il Mattino di Padova, Claudio Foscarini ha parlato in vista del derby con il Padova. Il tecnico del Cittadella si aspetta spettacolo in campo e sugli spalti e ha colto l’occasione anche per complimentarsi con il collega Pea.
Claudio Foscarini, che derby sarà quello che andrà ad affrontare il suo Cittadella all’Euganeo di Padova?
«Il derby è sempre una partita un po’ particolare. Mi attendo una buona gara fatta da due squadre che vogliono giocare a calcio. Vogliamo fare una buona prestazione all’Euganeo. Diciamo che ci sono tutti i crismi affinchè ne esca una bella partita. Potremo vedere un buon derby e guardandolo dal lato tecnico potremo gustare due buone prove di squadra».
Che difficoltà potrà incontrare la sua squadra?
«Ci possono essere delle difficoltà in settimana nella preparazione della partita. Le incertezze possono coinvolgere il modulo, perché possono esserci delle varianti. Il derby è sempre una gara particolare. Le difficoltà potrebbero riguardare l’approccio alla partita. Bisogna stare attenti a non caricare troppo la gara. L’allenatore deve stare vigile e riequilibrare le situazioni affinché la sua squadra arrivi al match con un approccio positivo».
Di mister Pea cosa ne pensa?
«Mi sembra genuino, oltre ad essere un bravo allenatore. Credo abbia già dimostrato il suo valore e mi pare un ottimo lavoratore. Incontrare le sue squadre non è mai facile. Hanno sempre una buona organizzazione di gioco. Ricordo che l’anno scorso era difficilissimo affrontare il suo Sassuolo.Non ti lasciava spazi per trovare la profondità. È un tecnico che cura bene entrambe le fasi».
Il Cittadella deve fare i conti con pesanti assenze in difesa, l’attacco del Padova segna poco: chi la spunterà?
«Non lo so. A noi mancano due giocatori dietro e confido tantissimo su chi subentrerà e sulla loro voglia di giocare. Diffido tantissimo sugli attacchi in crisi. Il derby ti dà sempre qualcosa in più».
l derby è sempre una gara particolare. Sarebbe d’accordo per un terzo tempo?
«Perché no. Le iniziative devono venire dai tifosi e dalle società. I presidenti possono trovare iniziative interessanti per rendere più gradevole questo derby. Noi allenatori dobbiamo pensare a renderlo gradevole in campo. Io e Pea dobbiamo cercare di tirare fuori delle buone prestazioni dalle nostre squadre, affinchè ne esca una bella gara di calcio».