Hanno Detto
Cioffi: «Voglio un Verona che non molla mai. I giovani se sono bravi giocano»
L’allenatore del Verona Cioffi ha parlato dei suoi primi mesi sulla panchina dell’Hellas
Gabriele Cioffi, allenatore del Verona, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato dei suoi primi mesi sulla panchina dell’Hellas.
MIGLIORAMENTI – «C’è la consapevolezza che nelle ultime due o tre settimane abbiamo fatto tanto, ma dobbiamo migliorare. Il prossimo step è andare a ritoccare la fase offensiva sui piazzati e lo sviluppo di gioco, senza però perdere in affidabilità».
FIDUCIA IN VISTA DELLA LAZIO – «Sì, siamo pronti per questa sfida e ce la giocheremo. Servirà coraggio, ben sapendo che per far risultato a Roma dovremo dare il 110%, anche perché l’ambiente sarà molto caldo. Troveremo una Lazio che gioca a memoria, carica dal risultato ottenuto in coppa».
SARRI – «Prima di tutto per me è un onore essere definito collega di Sarri. E’ un maestro, si è formato da solo e ha vinto insistendo con le sue idee».
VERONA DEI SUOI SOGNI – «Nel mio immaginario, vorrei vedere un Verona aggressivo che non demorde mai, che gioca sempre per vincere. Per arrivarci serve tanto lavoro, come tanto lavoro è necessario per mantenere un atteggiamento aggressivo in fase di non possesso e maggiore capacità di gioco e movimento in fase di possesso».
LANCIARE I GIOVANI – «Le rispondo così: gli inglesi dicono “good enough, old enough” (che in italiano può suonare così: se è bravo, è maturo abbastanza, ndr.). Non guardo l’età, guardo l’atteggiamento e come il giocatore lavora in settimana. Gioca chi vedo meglio».
LAZOVIC – «Darko è un giocatore a 360 gradi. Sa giocare a calcio ed è completo e può giocare ovunque. Non avevo dubbi che avrebbe fatto bene in quella posizione e aggiunge competizione in un ruolo già affollato».
DOIG – «Josh è arrivato anche per la sua possibile duttilità nel ruolo di braccetto di sinistra. Credo però che oggi sia prematuro utilizzarlo lì, per questione anche di meccanismi d’intesa, e che siano da valorizzare le sue qualità e la sua corsa sulla fascia».
ROSA AL COMPLETO – «E’ stato bello avere tutti a disposizione, soprattutto per il piacere di allenare e perché ho visto i ragazzi felici. Ho percepito un’energia positiva e abbiamo lavorato sulle varie cose da migliorare. Abbiamo recuperato anche Dawidowicz e Piccoli, con la Lazio ci saranno tutti. Dunque sì, dovrò fare delle scelte. Ma la competizione fa bene a loro e fa bene anche a me in fase di decisioni da prendere».