2017
Guardiola e non solo: i motivi che hanno spinto Dani Alves a snobbare la Juve
Dalla voglia di Premier League, alle ragioni tattiche, passando per quelle ambientali e personali: ecco perché Dani Alves ha lasciato la Juve e volerà al Manchester City
Dopo una sola stagione Dani Alves ha deciso di lasciare la Juve. Sì, perché sono passati appena dodici mesi dal momento in cui Marotta, con un blitz a sorpresa, si è aggiudicato il terzino brasiliano a parametro zero. Che, già da tempo, rifletteva sulla possibilità di lasciare il Barcellona dopo anni di successi. Alla mancanza di stimoli si è anche aggiunto un rapporto molto burrascoso con la dirigenza blaugrana, che per questo si è liberata di lui senza troppe remore. E ora, dopo l’annata vissuta in bianconero, Dani Alves sta per approdare al Manchester City: aria nuova, esperienza nuova e allenatore vecchio, quel Guardiola che lo ha consacrato a Barcellona.
Sos campeón de la #CopaItalia, finalista de la #Champions, puntero de tu Liga y vos tipo… #DaniAlves pic.twitter.com/uIMqW9XbGn
— Diario Olé (@DiarioOle) May 18, 2017
Ma perché Dani Alves ha deciso di lasciare la Juve? Sono cinque i motivi che hanno portato il brasiliano a fare le valigie. Motivi tecnici, ma non soltanto. Innanzitutto, la premessa principale sulla decisione di Dani Alves di lasciare la Juve riguarda l’ambiente. Torino è una città che non è mai stata molto gettonata dai brasiliani: poco caldo, distrazioni minime rispetto a città come Milano e Roma, ma soprattutto troppa tranquillità che non si può rompere nemmeno con le follie social (con le quali Dani Alves va a nozze). Che per uno con il sangue carioca non è mai un aspetto positivo. E poi le questioni tecniche: Dani Alves vuole misurarsi con la Premier League, una sfida che lo affascina a tal punto da accettare il trasferimento a Manchester, una città per certi versi “fredda” come Torino. Guardiola gli garantisce la titolarità e il ragazzo sa cosa chiede il tecnico: spinta, spinta e ancora spinta. La fase difensiva può anche lasciarla a Vinovo e ad Allegri, che soprattutto nella prima parte di stagione l’ha pretesa anche da lui.
Non possono mancare nemmeno le motivazioni economiche dietro all’addio di Dani Alves alla Juve. La prospettiva di incrementare ulteriormente l’ingaggio: passerà dai 3.5 milioni che percepiva in bianconero, ai 5 promessi dai citizens per due stagioni. Niente male, per un giocatore che proprio non vuole perdere l’occasione di guadagnare qualcosa in più. E ancora: al Manchester City Dani Alves troverebbe una folta colonia di brasiliani: da Ederson, passando per Gabriel Jesus, fino ad arrivare a Fernando e Fernandinho. Ma non solo. Perché il congedo anticipato dalla Juve è anche stato pianificato per venire incontro alle esigenze della nuova fiamma Joana Sanz, ragazza di 25 anni appassionata di moda che ha lavorato anche per Elle Magazine, Jimmy Choo e Yamamay. La ragazza spagnola sogna di potersi avvicinare a Londra, una delle capitali della passerella a livello europeo, per potersi imporre in un mondo nel quale ha già mosso i primi passi. E quale occasione migliore per farlo? Volare verso Manchester, con il compagno Dani Alves, è il modo perfetto per prendere due piccioni con una fava. La Juve dovrà farsene una ragione.