2017

Cina, stipendi non pagati: c’è anche lo Jiangsu? Ecco la risposta di Suning

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Possibili irregolarità finanziarie per 13 squadre della Super League. Tra i club indagati anche lo Jiangsu Suning allenato da Fabio Capello. Ecco la risposta della proprietà dell’Inter e dello Jiangsu – ore 20.50

Suning replica immediatamente alle accuse pervenute quest’oggi dal Mirror. In Inghilterra si è parlato di problemi nel campionato cinese con 13 club che non avrebbero pagato gli stipendi e che avrebbero diversi arretrati con i calciatori. Tra queste 13 società sarebbe coinvolto anche lo Jiangsu di Suning (i proprietari dell’Inter). La società cinese ha immediatamente fatto chiarezza con un comunicato: «Non esistono casi di pagamenti arretrati. Lo Jiangsu ha già inviato una lettera alla Federazione cinese specificando che gli ultimi stipendi sono stati saldati ad aprile 2017. Il club ha inviato una lettera alla Federcalcio cinese con tutti i documenti».

Cina, stipendi non pagati in Super League. Sotto indagine anche lo Jiangsu Suning – 25 luglio, ore 17.40

Le ultime sessioni di calciomercato hanno evidenziato un vero e proprio boom economico del calcio cinese. Tanti calciatori – sedotti dal richiamo della ricca Super League –  hanno così deciso di trasferirsi in Cina. Alcuni club della massima divisione cinese rischierebbero però l’esclusione dal campionato. Tra questi, come riporta il britannico Mirror, ci sarebbe anche lo Jiangsu Suning. La Federcalcio locale avrebbe individuato irregolarità nei pagamenti dei giocatori delle società sotto esame. I 13 club sono chiamati a regolarizzare la loro situazione entro il 15 agosto, pena la mancata iscrizione alla prossima stagione della Chinese Super League.

Allo Jiangsu, che condivide la proprietà con l’Inter, fanno compagnia il Guangzhou Evergrande di Paulinho e Jackson Martinez, lo Shanghai SIPG di Oscar e Hulk, il Tianjin Quanjian allenato da Fabio Cannavaro, lo Shanghai Shenhua di Carlos Tevez e lo Shandong Luneng di Graziano Pellè. Sono inoltre finiti sotto la lente di ingrandimento della Federcalcio cinese anche quattro club della China League One e uno della China League Two, la seconda e la terza divisione cinesi.

I 18 club cinesi accusati di irregolarità finanziarie:

Super League: Shanghai Shenhua, Shanghai SIPG, Beijing Guoan, Changchun Yatai, Chongqing Dangdai Lifan, Hebei China Fortune, Guangzhou Evergrande, Guangzhou R&F, Jiangsu Suning, Liaoning Whowin, Shandong Luneng Taishan, Tianjin Quanjian, Tianjin TEDA.
League One: Beijing Renhe, Dalian Transcendence, Shanghai Shenxin, Shijiazhuang Ever Bright.
League Two: Qingdao Jonoon.

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