Secondo il report pubblicato dal Cies, il valore del centrocampista serbo della Lazio sarebbe in forte calo. In ripresa quello dei baby talenti azzurri

E se vi dicessimo che il prezzo di Icardi è sceso di 20 milioni e quello di Sergej Milinkovic-Savic addirittura di 27? Il Cies, l’Osservatorio del calcio di Neuchatel, ha pubblicato i risultati di un’analisi statistica sul prezzo dei calciatori. Sono stati presi in esame vari parametri per la valutazione (aggiornata mensilmente), dall’età alla nazionalità, al rendimento sino alla situazione contrattuale (se in prestito o di proprietà del club per cui gioca). Come detto, crolla il prezzo del centrocampista biancoceleste Milinkovic-Savic: il presidente della Lazio, Lotito, ha riferito di aver respinto un’offerta per il serbo da 160 milioni di euro. Per il Cies ora vale 47 milioni: a maggio, prima dei Mondiali russi, era a 75,4 milioni.

Il centrocampista serbo, tuttavia, è in buona compagnia. Icardi per esempio, a digiuno di gol, scende di ben 18,9 milioni rispetto a febbraio dello scorso anno quando il numero nove nerazzurro costava 108,4 milioni (ora 89,5). Non sorridono nemmeno a Napoli: Dries Mertens, autore di 28 gol con il Napoli di Sarri nel 2017, valeva 87 milioni un anno fa, adesso poco più della metà (45, 2 milioni). Ma c’è anche chi ha visto il proprio valore aumentare. Come gli juventini Dybala (da 161 milioni a 165,8) e Ronaldo (da 78.6 a 127),o il baby fenomeno rossonero Donnarumma: il portiere passa da 48,8 milioni a 59,5.

Impressionante il salto di Zaniolo passato alla Roma nell’operazione Nainggolan: un anno fa in nerazzurro era quotato 3,5 milioni di euro, oggi è giunto fino a 20. In risalita anche i talenti nostrani come Federico Chiesa (passato da 52 a 71 milioni), Barella del Cagliari (da 13 a 23 milioni) e gli altri giovani milanisti Cutrone (da 8,8 a 51 milioni) e Romagnoli (da 24,8 a 39 milioni).