2014

Chievo Verona, Paloschi: «Campedelli, tranquillo: il calendario è abbordabile»

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SERIE A CHIEVO VERONA PALOSCHI – Ritorno in grande stile. Alberto Paloschi domani sera tornerà a San Siro, lo stadio nel quale, il giorno dell’esordio in Serie A, è andato in gol dopo una manciata di secondi. Di questo e altro ha parlato il giovane attaccante italiano, intervistato dai microfoni della Gazzetta dello Sport: «Non ho rimpianti, perché alcuni giocatori hanno bisogno di fare esperienza per maturare. I grandi club vogliono invece giocatori già pronti».

RIGORI – Mercoledì sera Paloschi ha realizzato due reti, la prima su rigore: «Corini ci fa sempre battere 4-5 rigori a testa prima della fine dell’allenamento, ho acquistato sicurezza e sono contento». Tre punti pesanti, che avvicinano i clivensi alla salvezza: «Al termine di ogni match il presidente è stremato, non è facile mantenere una squadra così in questa categoria per tanti anni. Adesso abbiamo un calendario abbordabile, ma dobbiamo battere Livorno, Sassuolo e Cagliari».

CONTINUITA‘ – Nelle ultime settimane, comunque, il suo rendimento è migliorato, e non è un caso, come spiegato dallo stesso giocatore: «Ho acquisito serenità e continuità, arrivo più rilassato alla partita, sapendo di aver lavorato bene in settimana. Prima invece mi facevo mille paranoie. Nazionale? Giocarci anche una sola partita sarebbe un privilegio per me».

MILAN – Prima di chiudere, Paloschi ha parlato del ‘suo’ Milan: «I rossoneri si rialzeranno, non ho dubbi. Capisco l’amarezza dei tifosi, ma dovrebbero mettersi nei nostri panni. Non siamo autolesionisti. Seedorf? E’ un grandissimo campione, sa trasmettere mentalità vincente».

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