2012

Chievo, Sorrentino: “Sarà dura contro il Catania”

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CHIEVO VERONA SORRENTINO – Mostra ancora qualche fragilità il Chievo Verona, che Corini sta dimostrando di poter “guarire”. Sorrentino ha analizzato il momento della squadra clivense, in vista anche della gara contro il Catania: «Peccato per il 2-2 perché al 90’ credo che un po’ tutti fossimo convinti di portare la vittoria a casa. Purtroppo abbiamo fatto l’ennesimo errore che ci è costato due punti importanti. A questo punto meglio pensare alla partita di domenica prossima, che sarà ancora più importante. Sicuramente siamo contenti di aver provato sempre a giocare la palla, senza tirarla avanti tanto per far passare i minuti, nonostante un campo al limite della praticabilità. E non dimentichiamoci che davanti avevamo una signora squadra, che da anni si sta comportando molto bene. Per un pizzico di sfortuna e mancanza di attenzione abbiamo perso due punti ma sono diverse le cose da salvare. Il campionato è molto livellato. Se domenica avessimo vinto ci troveremmo a metà classifica, abbiamo pareggiato e siamo quint’ultimi. È chiaro che dobbiamo stare attenti. Se non riesci a fare risultato per qualche partita ti trovi sul fondo della classifica e a noi questo non piace, visto che ci siamo già stati negli anni precedenti. Né ce lo possiamo permettere e non ce lo meritiamo, vista la rosa che abbiamo, che secondo me vale posizioni molto più tranquille. A parte i due ko di Napoli e Milano abbiamo sempre fatto punti. E questa è la cosa più importante. Abbiamo voltato tutti quanti pagina, siamo ripartiti da zero e adesso bisogna continuare a seguire le indicazioni dell’allenatore per tirarci un po’ più fuori dalle zone basse. Il Catania di solito parte in sordina e poi si salva molto tranquillamente. Ha giocatori di grande spessore e per noi domenica non sarà facile. Ma a quello stadio negli anni precedenti ci legano dei bei ricordi», ha dichiarato, come riportato da L’Arena, il portiere, che poi ha aggiunto: «Siamo ancora fragili e questo non va bene. Bisogna cercare di chiuderci meglio per poter ripartire, sfruttando anche le caratteristiche dei nostri giocatori. In questo momento non lo facciamo – o comunque facciamo più fatica a farlo –ma speriamo che da domenica le cose cambino. Paloschi? Tutti conosciamo quello che Alberto ci può dare, ma quanti possiamo dare qualcosa di più alla causa. Da qui alla fine dell’anno ci sarà bisogno di tutti, come del resto è sempre stato».

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