Chievo, Sorrentino: “Nazionale? Perchà© no…”

In casa Chievo si respira un’aria tranquilla dopo il successo ottenuto contro l’Atalanta in campionato che ha regalato nuovo ossigeno alla squadra clivense. Oggi è intervenuto in conferenza stampa il portiere dei gialloblù, Stefano Sorrentino, uno dei protagonisti di questa stagione. Il numero uno della squadra di Di Carlo commenta infatti il buon momento della squadra e si complimenta in particolare con i difensori: “Siamo la seconda difesa del campionato insieme al Milan, dietro solo ad uno squadrone come l’Inter. Solo 25 reti subite, una bella soddisfazione, visto che si continua a dire che non ci sono molti portieri italiani bravi”, si legge sul sito web ufficiale del Chievo.

La buona stagione disputata da Sorrentino potrebbe far pensare all’ex AEK Atene anche alla Nazionale: “Perchè non pensarci? Quello di poter vestire un giorno la maglia azzurra è il sogno di ogni calciatore. E’ vero, ho la barba un po’ lunga… ma ho solo trent’anni e non sono mai stato convocato una volta. Mi piacerebbe provare questa esperienza”.

Sulle squadre che sono in corsa come il Chievo per la salvezza, il portiere analizza: “Il mister ci dice sempre di non considerare Lazio e Udinese nella lotta-salvezza. Forse lo fa anche per non farci abbassare la guardia, per tenerci sempre in tensione. Personalmente”¦ più avversari vedo dietro di noi, più sono contento. Tra le squadre che abbiamo incontrato quella che mi ha impressionato di più è stata il Bologna, dal punto di vista della qualità  della rosa e della preparazione dell’allenatore. Mi lascia un po’ perplesso il fatto di vederli indietro, ma ormai si è capito che in questo campionato non si può dare nulla per scontato. Le conclusioni meglio tirarle alla fine”.

Il Cagliari avrà  il dente avvelenato dopo la sconfitta in rimonta ad Udine e non vorrà  perdere altri punti, ma Sorrentino non si perde d’animo: “Speriamo di fare come all’andata. Loro hanno giocato anche ieri, speriamo siano un po’ stanchi e che magari ci sottovalutino un po'”.