2017

Castro e il solido Chievo: «Siamo una squadra tosta. Maran…»

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Lucas Castro spinge il suo Chievo e guarda alla rivalità cittadina con l’Hellas: «Noi favoriti? Due anni fa abbiamo pareggiato e poi perso…»

Chievo 11, Hellas 3: per ora il Céo vola e Lucas Castro ne è felice. Il match-winner della gara contro la Fiorentina è felice, così come l’ambiente, che festeggia i punti conquistati e guarda con fiducia al futuro. L’Hellas sta faticando, quest’anno ci sarà anche il derby in Coppa Italia. Il Chievo sembra favorito, ma Castro ricorda il passato: «Saranno belle sfide, mancano alla città. E chi ha detto che siamo più forti? Due anni fa abbiamo pareggiato e poi perso». Inglese è stato convocato in Nazionale. «Bravo, se lo merita. Peccato che andrà al Napoli». L’argentino prova a definire il Chievo a “La Gazzetta dello Sport”: «Una squadra tosta che gioca semplice e corre tanto». Anche se l’età media è la più alta del campionato? «Abbiamo un bravo preparatore (Roberto De Bellis, ndr)».

TUTTOFARE – Castro può giocare anche da trequartista. «Preferisco fare la mezzala, partire da dietro, arrivare di corsa. Mi adatto: a Catania facevo l’esterno alto nel 4­-3-­3». La stagione migliore? «Quella dei sei gol a Catania e l’anno scorso al Chievo». Differenze tra le due squadre? «Il Catania ha un centro sportivo da top club, il pubblico è più caldo e c’è una sola squadra». C’è ancora qualche senso di inferiorità verso il Verona? «Mai avuti: i nostri tifosi crescono ogni anno. Va bene così». In estate era stato seguito dal Torino. «Sì, ma non si è mai arrivati a qualcosa di concreto». E se la chiamasse una grande? «L’ambizione di salire c’è sempre, ma qui sto benissimo (ha firmato fino al 2021, ndr)». Cosa rappresenta Maran per Castro? «L’ho avuto due anni a Catania, mi ha dato fiducia facendomi capire il calcio italiano».

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