2009

Chievo, Pellissier: “Bentornato, Mister Di Carlo”

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Per il momento è ancora nella ‘sua’ Valle d’Aosta ma tra poco si trasferirà  con moglie e bimbi al seguito al mare, in Sicilia, in un villaggio dove tra l’altro si trova Michele Marcolini con la sua famiglia.
Sergio Pellissier è felice per il ritorno di mister Di Carlo a casa Chievo: “Mi è dispiaciuto per l’addio di Pioli, con il quale avevo un buon rapporto, ma sono molto contento sia tornato Di Carlo. Tanti di noi lo conoscono già , siamo contenti di lavorare ancora con lui e il suo staff”, ha ammesso il capitano. Cosa ti ricordi in particolare di lui? “Di sicuro la prima cosa che mi viene in mente è il primo anno che è stato con noi: ci ha dato quel qualcosa in più per arrivare ad una salvezza a dir poco miracolosa”.
Con Mimmo e il suo staff avete già  vissuto il ritiro di luglio. Tanta fatica? “Il ritiro è sempre duro. Riprendi dopo un periodo di assoluto relax e inizi a lavorare sodo da subito. Ma una squadra come il Chievo, che deve lottare e fare della fisicità  il suo punto di forza, conosce l’importanza dell’inizio della stagione: serve una preparazione perfetta e vissuta con il massimo impegno per immagazzinare le energie necessarie per arrivare a fine campionato ancora in condizione”.
Con il cambio di panchina cambierà  anche l’atteggiamento tattico… “Sì, qualcosa cambierà , anche perchè ogni allenatore mette in campo il proprio modo di intendere il calcio. Con Di Carlo e Pioli abbiamo fatto benissimo in difesa, piazzandoci tra le migliori del torneo. Quest’anno faremo di tutto, io per primo, per migliorare la nostra media gol”.
Come si trovano le motivazioni giuste tornando in un posto dopo un’esperienza passata in un’altra squadra? “E’ semplice, ogni anno si riparte sempre da zero. Innanzitutto il mister torna dopo una stagione in cui sono cambiati diversi giocatori e ne arriveranno altri. Anche se il cuore, la mentalità  sono sempre gli stessi, di volta in volta, anno dopo anno, una squadra si trasforma. Credo fermamente, comunque, che quando torni in un posto, significa che ci credi. Hai voglia di dimostrare e fare ancora meglio della stagione precedente”.
Cosa dirai al mister l’11 luglio? “Ci siamo già  sentiti e gli ho anche fatto i complimenti. Sarà  bello poter lavorare ancora insieme e magari centrare un’impresa importante”.

Fonte: chievoverona.tv

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